Maggie Smith, la prolifica e pluripremiata attrice il cui lavoro spaziava da Harry Potter a Downton Abbey, è morta all'età di 89 anni.
La notizia è stata confermata dai figli Chris Larkin e Toby Stephens in un comunicato in cui hanno dichiarato: "Si è spenta serenamente in ospedale questa mattina presto, venerdì 27 settembre. Era una persona molto riservata, ma alla fine era circondata dagli amici e la famiglia. Lascia due figli e cinque amorevoli nipoti che sono devastati dalla perdita della loro straordinaria madre e nonna".
Il comunicato prosegue: "Vorremmo cogliere l'occasione per ringraziare il meraviglioso personale del Chelsea and Westminster Hospital per le cure e l'instancabile gentilezza dimostrate durante i suoi ultimi giorni di vita. Vi ringraziamo per tutti i vostri gentili messaggi e il vostro sostegno e vi chiediamo di rispettare la nostra privacy in questo momento".
Una carriera fenomenale tra commedia e dramma
Il dono della Smith per la commedia dai toni acidi è stato probabilmente la fonte dei suoi più grandi successi: l'insegnante Jean Brodie, in La strana voglia di Jean, per il cui ruolo fu premiata con un Oscar, le commedie d'epoca come Camera con vista e Gosford Park, e una serie di collaborazioni sul palco e sullo schermo con Alan Bennett, tra cui The Lady in the Van.
"La mia carriera è a scacchiera", aveva dichiarato al Guardian nel 2004. "Credo di essere stata incasellata nell'umorismo... Se fai commedie, in un certo senso non conti. La commedia non è mai considerata una cosa vera". Tuttavia, la Smith ha eccelso anche in ruoli drammatici, recitando al fianco di Laurence Olivier per il National Theatre, vincendo un Bafta come miglior attrice per The Lonely Passion of Judith Hearne e interpretando il ruolo principale nella produzione di Ingmar Bergman del 1970 di Hedda Gabler. Nel 1979 ottiene il suo secondo Oscar per California Suite.
Nata nel 1934, Smith è cresciuta a Oxford e ha iniziato a recitare al Playhouse Theatre della città da adolescente. Mentre recitava in una serie di spettacoli teatrali, tra cui la commedia musicale Share My Lettuce di Bamber Gascoigne del 1957 al fianco di Kenneth Williams, si è fatta strada anche nel cinema, con il suo primo ruolo di rilievo nel thriller Nowhere to Go di Seth Holt del 1958, per il quale ha ricevuto una nomination ai Bafta come miglior attrice non protagonista.
Fu poi invitata da Olivier a unirsi alla nascente compagnia del National Theatre nel 1962, per la quale apparve in una serie di produzioni, tra cui il ruolo di Desdemona nell'Otello di Olivier del 1964. (L'attrice ha ripreso il ruolo nella versione cinematografica di Olivier l'anno successivo, per la quale sono stati entrambi nominati all'Oscar).
I ruoli cinematografici di successo non si contano: ha recitato accanto a Joan Plowright e Cher in Un tè con Mussolini di Franco Zeffirelli, nei panni di un'anziana contessa in Gosford Park di Robert Altman, un giallo in una casa di campagna, e al fianco di Judi Dench in Ladies in Lavender, scritto e diretto da Charles Dance. Ha inoltre accettato il ruolo di spicco di Minerva McGranitt nella saga di Harry Potter, apparendo tra il 2001 e il 2011 in tutti i capitoli, ad eccezione della prima parte de I Doni della Morte.
Maggie Smith su Harry Potter e Downton Abbey: "I miei ruoli non sono stati soddisfacenti"
Successivamente ha ottenuto il suo ruolo televisivo di maggior successo, quello della contessa di Grantham in Downton Abbey, creato dallo scrittore di Gosford Park Julian Fellowes; ha poi ripreso il ruolo in due film cinematografici standalone, usciti nel 2019 e nel 2022. Dopo aver interpretato il ruolo sul palcoscenico nel 1999, la Smith ha interpretato anche al cinema The Lady in the Van, tratto dal libro di memorie di Alan Bennett sulla donna che viveva nel suo vialetto. Il suo ultimo film è The Miracle Club, uscito nel 2023.