Moana Pozzi, a 25 anni dalla morte dell'attrice stasera in tv andranno in onda il film Amami e un programma speciale su Iris e una miniserie su Sky Drama, Moana.
Affascinante, scandalosa, bellissima, ma anche intelligente ed ironica, Moana Pozzi è stata uno dei personaggi più iconici degli anni '80 e dei primi '90. A 25 anni dalla morte, su Iris alle 21.15 va in onda il film Amami seguito dallo speciale Moana Pozzi: storia di una diva. Amami, diretto da Bruno Colella nel 1992 è l'ultimo film (tra quelli non a luci rosse) interpretato da Moana, anche se interpreta comunque una star di film erotici in conflitto con suo padre, un uomo anziano e vedovo (interpretato dal mitico Novello Novelli) proprio a causa del lavoro che fa. E' una commedia che vede nel cast anche Carlo Buccirosso, Nadia Rinaldi e Carlo Monni.
Dopo il film andrà in onda lo speciale inedito Moana Pozzi: storia di una diva. In un'intervista concessa sul set di Amami, due anni prima della morte, Moana disse - quasi profeticamente - parlando di AIDS e pornografia: "Chi ha voluto soddisfare i suoi gusti, ha continuato a farlo nonostante l'AIDS. Il sesso è come la droga, non si riesce a smettere e la vita non ci promette l'eternità in cambio di precauzioni. Io magari morirò prima di altri, ma mi sarò divertita molto di più."
Moana Pozzi, vent'anni dopo: un mito senza tempo
Dopo la scomparsa di Moana, furono in molti a pensare che l'attrice avesse contratto l'AIDS, Paolo Villaggio addirittura disse che Moana Pozzi gli aveva confidato di essere sieropositiva. La famiglia di Moana, così come le persone più care, invece hanno sempre smentito questa versione affermando che l'attrice morì a causa di un tumore al fegato.
Su Sky Cinema Drama invece, in prima e in seconda serata va in onda la miniserie in due parti Moana, con Violante Placido nel ruolo di Moana Pozzi. Il film in due puntate ricostruisce gli ultimi anni della vita dell'attrice, dalle prime incursioni nel mondo dello spettacolo, all'ingresso nell'agenzia Diva Futura di Riccardo Schicchi, che contribuì a far di lei una star e sogno erotico nazionale, fino alla consacrazione e al successo, l'ingresso in politica e la malattia.