Mission: Impossible, l'ultimo capitolo svelerà finalmente un enigma della saga durato 19 anni

Mission: Impossible - The Final Reckoning, il prossimo capitolo della saga, sembra finalmente risolvere uno dei più antichi misteri del franchise.

Una scena di Mission: Impossible con Tom Cruise

Nel capitolo finale di Mission: Impossible, Tom Cruise potrebbe finalmente svelare uno dei più longevi enigmi della saga: il misterioso "Piede di Coniglio", rimasto irrisolto dal 2006.

Il ritorno dell'enigma più criptico della saga di Mission: Impossible

A quasi trent'anni dal primo episodio, la saga di Mission: Impossible continua a giocare con l'adrenalina e i nervi dello spettatore. E ora, con Mission: Impossible - The Final Reckoning, tutto sembra convergere verso un'ultima, vertiginosa corsa contro il tempo. Il titolo - che sa di resa dei conti definitiva - e la spettacolarità dei trailer lasciano intuire che siamo vicini al gran finale per Ethan Hunt. Ma questa volta, per godersi appieno la posta in gioco, un piccolo ripasso potrebbe essere utile. Perché il nuovo film sembra deciso a scavare nel passato della saga, riportando a galla un dettaglio lasciato colpevolmente in sospeso: il famigerato Piede di Coniglio, apparso in Mission: Impossible III e mai davvero spiegato.

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J.J. Abrams, regista del terzo capitolo, lo aveva concepito come un classico "oggetto misterioso": secondo il suo metodo narrativo della "Mystery Box", il vero fascino sta nel non sapere. Meglio insinuare dubbi e lasciare che l'immaginazione faccia il resto. Così, quella misteriosa arma biologica di cui si parla come una minaccia inarrestabile, non ha mai avuto una reale identità. Una bomba? Un virus? Un'entità ultratecnologica? Nessuno lo sa. Fino, forse, ad ora.

Mission: Impossible - The Final Reckoning, Tom Cruise è svenuto durante un'acrobazia difficilissima Mission: Impossible - The Final Reckoning, Tom Cruise è svenuto durante un'acrobazia difficilissima

Il nuovo trailer di The Final Reckoning si concede più di un'allusione al terzo film: vediamo Ethan lanciarsi da un grattacielo di Shanghai, lo intravediamo nei panni stealth con taglio corto, e, tra un battito di ciglia e l'altro, il famigerato oggetto compare di nuovo. Non è una scena d'archivio, ma sembra un flashback inedito, forse pronto a colmare i buchi narrativi lasciati aperti nel 2006. Perché tornare proprio lì, e proprio al Piede di Coniglio, se non per darle finalmente un senso? Dopotutto, questa saga ha sempre flirtato con minacce nucleari, intelligenze artificiali e armi apocalittiche. Quindi, se questa è davvero la fine del viaggio, è probabile che Cruise e il regista McQuarrie vogliano chiudere il cerchio e dirci finalmente cos'è davvero quell'oggetto diabolico che ha agitato i nostri pensieri per quasi due decenni.