Nell'attesa masterclass al Festival di Cannes, Christopher McQuarrie ha approfondito l'evoluzione del business cinematografico "competitivo" e il motivo per cui la sua collaborazione con Tom Cruise offre un modello per riportare gli spettatori al cinema.
L'autore e regista di Mission: Impossible - The Final Reckoning ha dichiarato al giornalista francese Didier Allouch che l'esperienza della sala cinematografica è in costante pericolo a causa dell'ascesa delle produzioni per lo streaming.
"Non sono seduto qui per sostenere lo streaming perché sono un convinto sostenitore dell'esperienza del grande schermo e credo che ciò che rende speciale un film sia il fatto che centinaia di sconosciuti si riuniscano in una stanza per guardare qualcosa insieme e vivere un'esperienza insieme", ha commentato. "Lo streaming rischia di far estinguere tutto questo".
L'irruzione di Tom Cruise alla masterclass di Christopher McQuarrie

Dopo circa 20 minuti di conversazione, Cruise ha fatto un'apparizione a sorpresa, solo un giorno dopo che la mega-star del cinema ha mostrato in anteprima alcune delle acrobazie più pericolose "mai fatte" del film come parte di un workshop per content creators di TikTok al festival.

"Non scrive solo per me. È in grado di entrare e scrivere in funzione dell'attore", ha detto la star parlando appunto del suo ormai sodale collaboratore (cui si riferisce affettuosamente con l'appellativo McQ).
Durante la chiacchierata, Cruise ha dichiarato inoltre di non poter parlare del futuro del franchise dopo Mission: Impossible - The Final Reckoning, aggiungendo: "Preferisco che la gente lo veda e si diverta. Ci siamo divertiti moltissimo a realizzarlo. Il culmine è arrivato in questo momento". Nel frattempo, potete leggere le prime reazioni al film, che arriverà nelle sale italiane il 22 maggio prossimo.