Tom Cruise ha parlato con Empire delle riprese dell'ultimo capitolo di Mission: Impossible - The Final Reckoning, che sono state particolarmente impegnative da affrontare, persino per uno intrepido come lui.
Durante l'intervista, ha rivelato quanto siano state intense alcune delle sue acrobazie nel film, compresa una delle più pericolose che lo ha visto penzolare in alta quota.
In una scena, anticipata anche sulla copertina di Empire, si vede Cruise aggrappato a un biplano degli anni '30 mentre vola in aria. Fedele allo stile tipico di Cruise, ha filmato lui stesso la scena.
![Mission Impossible The Final Reckoning Tom Cruise Scena Film](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2024/11/12/mission-impossible-the-final-reckoning-tom-cruise-scena-film_jpg_960x0_crop_q85.jpg)
Tom Cruise sempre più al limite in Mission: Impossible - The Final Reckoning
"Quando si sporge la faccia, andando a oltre 200km all'ora, non ricevi più ossigeno", ha spiegato a proposito della scena. "Quindi ho dovuto imparare a respirare. A volte svenivo e non riuscivo a tornare in cabina di pilotaggio".
Anche un'acrobazia precedente, quella di Mission: Impossible - Fallout, aveva causato problemi con la respirazione di Cruise, un'acrobazia nota come salto HALO. Solitamente condotto dalle forze speciali militari, HALO è l'acronimo di "high altitude, low opening".
![Mission Impossible The Final Reckoning Tom Cruise Scena Azione](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2025/01/04/mission-impossible-the-final-reckoning-tom-cruise-scena-azione_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Durante il lancio con il paracadute, un individuo si lancia da un aereo a un'altitudine estremamente elevata, di solito da 25.000 a 40.000 piedi, e non apre il paracadute fino a quando non si trova a circa 800 piedi da terra. Secondo il National Air and Space Museum, un paracadutista medio sale solo a 15.000 piedi e apre il paracadute a 3.000 piedi.
![Mission Impossible The Final Reckoning Tom Cruise Simon Pegg Hayley Atwell Pom Kelmentieff](https://movieplayer.net-cdn.it/t/images/2025/01/04/mission-impossible-the-final-reckoning-tom-cruise-simon-pegg-hayley-atwell-pom-kelmentieff_jpg_375x0_crop_q85.jpg)
Una delle maggiori preoccupazioni per l'acrobazia era la possibilità di perdere ossigeno quando si salta da una tale altezza. Secondo l'Hollywood Reporter, per consentire a Cruise di eseguire l'acrobazia è stato realizzato un casco speciale che fungeva anche da maschera per l'ossigeno e da parabrezza per proteggere il viso.
"L'aereo passa tra questi C-17 tra le 160 e le 200 miglia all'ora, quindi a quel livello di turbolenza dovevamo trovare un modo per uscire dall'aereo", ha spiegato Cruise in un dietro le quinte del film. "Poi è successo che abbiamo fatto una sola ripresa al giorno. Passavo l'intera giornata ad allenarmi e la sera facevamo quell'unica ripresa, e se c'era un errore era finita, la ripresa era andata".