Mission: Impossible, Simon Pegg: "Ai tempi del terzo film ero alcolizzato e infelice"

L'attore di Mission: Impossible Simon Pegg parla dei suoi problemi di alcolismo, e di come questi hanno influenzato anche il suo lavoro in passato.

Simon Pegg tornerà nei nuovi capitoli di Mission: Impossible nei panni di Benji Dunn, ma durante una recente intervista ha voluto ricordare i tempi in cui, a causa dei suoi problemi di alcolismo, non era per niente a suo agio sul set della saga.

Mission: Impossible - Rogue Nation: Simon Pegg con Alec Baldwin in un momento del film
Mission: Impossible - Rogue Nation: Simon Pegg con Alec Baldwin in un momento del film

Parlando ai microfoni del podcast Headstrong (via The Indipendent), Pegg ha infatti richiamato alla mente il periodo delle riprese del terzo film, quando era solito affogare i dispiaceri nell'alcool, come si usa dire: "Ricordo che quando ero bloccato in hotel a Beverly Hills bevevo tantissimo. Mi scolavo letteralmente tutto il mini-bar perché non volevo sentirmi in quel modo. E una volta arrivato sul set, ero davvero un disastro, ero sempre pieno d'ansia e ovviamente ubriaco".

"Quando avevo problemi, la mia reazione era andare al pub lì vicino e farmi una birra. Ma non è il modo giusto di affrontare le cose" continua, riferendosi anche ai tempi del college "Finché l'alcool era in circolo nel mio corpo, era come se fossi anestetizzato da quello che sentivo" Ovviamente il problema con questo metodo era che dovevi rimanere sempre ubriaco per 'non sentire nulla', diventando un alcolizzato, ovvero ciò che mi sono ritrovato a essere una volta passati i 30 anni".

Per fortuna il passato è passato, e ora le è tutto diverso. Ma se c'è una cosa che non è cambiata è l'appuntamento con Dunn e Mission: Impossible, con il settimo e l'ottavo capitolo in programma per novembre 2021 e 2022.