In un sorprendente ma perfetto sodalizio, Mission: Impossible - The Final Reckoning si unisce a Detective Conan in un crossover promozionale. Un visual speciale ritrae Kogoro Mouri come il riflesso ferito di Ethan Hunt, mentre il film di Conan continua a frantumare record al botteghino giapponese. Un'alleanza inaspettata, ma dal tempismo impeccabile.
Mission: Impossible incontra Detective Conan
Con il conto alla rovescia ormai agli sgoccioli per l'uscita mondiale di Mission: Impossible - The Final Reckoning, arriva una trovata promozionale che nessuno avrebbe previsto ma che funziona sorprendentemente bene: un crossover visivo con l'immortale saga di Detective Conan. L'annuncio arriva dagli account ufficiali del film giapponese, che hanno rivelato un key visual ispirato al poster dell'ottavo film con Tom Cruise. Ma al posto dell'iconico volto martoriato di Ethan Hunt, ecco comparire Kogoro Mouri, stesso sguardo accigliato, stesso tono grigiastro, stesse ferite in bella vista.
Non è la prima volta che il franchise americano si cimenta in collaborazioni anime-style: era già successo con *Spy x Family nel 2023, ma stavolta la sinergia sembra ancora più azzeccata. Due mondi all'apparenza lontani - l'action hollywoodiano ad alto budget e il mistero nipponico dai ritmi più riflessivi - trovano qui un punto d'incontro nel gusto per l'adrenalina e per la narrazione a orologeria.
La scelta di Detective Conan come partner di questa campagna promozionale inoltre è motivata dal film più recente del giovane investigatore, Meitantei Konan: Sekigan no Furasshubakku (Detective Conan: One-eyed Flashback), che ha debuttato il 18 aprile 2025 e ha già incassato 76 milioni di dollari, dominando il box office giapponese per quattro settimane consecutive e piazzandosi al 36° posto tra i film più redditizi del paese. Un traguardo impressionante, sebbene non ancora in vetta nella storia della saga. Ambientato tra le nevi di Yatsugatake, il film intreccia sparizioni, valanghe e flashback oculari inquietanti: "Mentre l'antenna dell'osservatorio si attiva, l'occhio ferito di Yamato pulsa come un presagio". E come se non bastasse, un misterioso ex collega - "Wani" - riemerge dal passato di Kogoro, scatenando una tempesta di proiettili e segreti sepolti. In questo contesto gelido e teso, la collaborazione con Mission: Impossible non suona come una forzatura, ma come un'elegante stretta di mano tra due saghe che, a modo loro, vivono di intuizioni, fughe rocambolesche e cicatrici (non solo fisiche).