Durante una recente intervista pubblicata da Collider, Christopher McQuarrie ha rivelato le straordinarie misure di sicurezza adottate durante le riprese di Mission: Impossible - Dead Reckoning. L'aspetto più sorprendente delle sue rivelazioni riguarda la decisione di consentire a tutte le persone coinvolte in uno stunt di fermare immediatamente la telecamera nel caso in cui avessero avvertito qualche pericolo.
"Una cosa che è davvero fondamentale ogni volta che filmiamo uno stunt è che delego l'autorità all'intera troupe, dai cameramen agli assistenti di messa a fuoco, chiunque può urlare 'cut'. Se vedi qualcosa di sbagliato, puoi fermare il film, non vale la pena rischiare inutilmente", ha spiegato McQuarrie.
Il regista ha sottolineato la necessità di creare un ambiente di lavoro sicuro e di condividere la responsabilità con l'intera troupe per individuare potenziali pericoli: "Non vogliamo un ambiente in cui le persone pensano: 'Ho notato qualcosa di sbagliato, ma non ho pensato che fosse opportuno dire qualcosa, non è il mio ruolo'".
Mission: Impossible - Dead Reckoning Parte Uno, recensione: un lungo addio per Ethan Hunt
Riflettendo sulla famosa acrobazia di Mission: Impossible - Fallout, in cui Tom Cruise si è rotto la caviglia saltando tra gli edifici, Christopher McQuarrie ha sottolineato la moltitudine di variabili che possono andare storte durante sequenze ad alto rischio come quella: "Non puoi fare questi film senza correre rischi e senza fare cose estremamente pericolose. Ma puoi essere molto, molto, molto intelligente e molto, molto attento nel modo in cui lo fai".