Tra il 2006 e il 2011, il personaggio di Hannah Montana ha lanciato Miley Cyrus nel mondo dello spettacolo. A detta dell'attrice, però, la serie avrebbe provocato in lei anche una crisi di identità.
In occasione del podcast Spotify Rock This with Allison Hagendorf, infatti, Miley Cyrus si è soffermata a discutere sulla sua esperienza seriale con Hannah Montana. La giovane Miley Stewart della serie lanciata da Disney Channel ha spinto la pop star a riflettere su sé stessa e sulla sua identità. A questo proposito, la Cyrus ha dichiarato: "In un certo senso, è stata Hannah Montana ad avermi reso una star planetaria. Senza Hannah Montana non sarei diventata Miley Cyrus. Nessuno si sarebbe curato di me. Questa riflessione mi ha spinto a reagire".
Nel 2013 e all'epoca della distribuzione di Bangerz, Miley Cyrus aveva 21 anni e le foto promozionali con la lingua di fuori rappresentarono il tentativo di scostarsi quanto più possibile dal personaggio di Hannah Montana. A questo proposito, la pop star ha affermato: "Ho quasi creato una versione fittizia di me stessa. Non l'ho mai fatto ma ero consapevole di come fossi vista dal pubblico e del fatto che le persone mi volessero così. Quindi ho cavalcato un po' l'onda. E poi, quando ho iniziato a notare che alle persone dava fastidio, ho iniziato a farlo sempre di più. Se dai fastidio, vuol dire che gli altri si ricordano di te!".
La verità, però, risiede in altro, come ha raccontato Miley Cyrus nel corso di The Barbara Walters Presents: The 10 Most Fascinating People of 2013: "Fare le foto mi imbarazzava quindi tiravo sempre fuori la lingua. Tutti mi fotografavano ma io non sapevo come si ridesse bene e, quindi, facevo la linguaccia!".