Mila Kunis e Ashton Kutcher sulla malattia del marito: "Siamo così fortunati ad averci l'un l'altro"

Mila Kunis e Ashton Kutcher si sono aperti sul difficile periodo nel corso del quale hanno combattuto la malattia dell'attore, tenendo duro fino in fondo.

Mila Kunis ed Ashton Kutcher si sono finalmente aperti in merito a un periodo difficile della loro vita di coppia a causa della malattia che ha colpito l'attore.
Nel corso di un'intervista con_ Entertainment Tonight_ la Kunis ha rivelato che a quel tempo e in quella situazione non avevano altra scelta se non quella di resistere e combattere fino in fondo quel calvario.

Golden Globes 2011, una splendida Mila Kunis sul red carpet
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A seguito della diagnosi di una rara vasculite, Ashton Kutcher stesso ha affermato di essere "fortunato a essere vivo". Continuando Mila Kunis si è aperta: "Quindi questo è successo subito prima del COVID, all'incirca tre anni fa. Non credo che, in una situazione del genere, tu abbia il tempo di sederti e parlare".

Essendo Mila Kunis e Kutcher genitori di due bambini, ritrovarsi ad affrontare situazioni come questa risulta ancor più difficile: "Vai ad affrontare qualsiasi problema di salute ti si presenta, ma hai ancora figli, hai ancora una famiglia, devi vivere la vita, e penso che siamo così fortunati ad averci l'un l'altro, ma per quanto riguarda stare seduti lì e parlare incessantemente di cose, no. Devi farlo", sottolineando la loro volontà d'azione prima di tutto.

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Andando oltre l'intervento di Mila Kunis, Kutcher parlò per la prima volta di questa malattia nel corso di un episodio di Running Wild With Bear Grylls: The Challenge, aprendosi con il grande pubblico: "Ho contratto questa strana, rarissima forma di vasculite, che, tipo, mi ha messo fuori uso la vista, l'udito, ha messo fuori uso, praticamente, tutto il mio equilibrio. Non apprezzi davvero le cose, finché non spariscono finché non dirai 'Non so se potrò mai vedere di nuovo, non so se riuscirò mai a sentire di nuovo, non so se lo farò e se potrò mai più camminare di nuovo".

L'attore resta comunque un valido esempio di tenacia e forza personali, essendosi attualmente quasi del tutto ripreso e proiettato verso usa maratona di New York City a novembre.