Mickey 17, dopo le proiezioni test Warner Bros. voleva un'altra versione: Bong Joon-ho impose il suo final cut

Il regista sudcoreano ha insistito per avere l'ultima parola sul montaggio rispetto ai produttori per il film con Robert Pattinson.

Robert Pattinson in una scena di Mickey 17

Come spesso accade nel mondo di Hollywood, il final cut è un tema molto scottante che abitualmente mette in contrapposizione la produzione e il regista.

Anche Mickey 17 di Bong Joon-ho ha incontrato diversi problemi in tal senso, e un nuovo report conferma che il regista sudcoreano ha imposto la propria volontà scontrandosi con Warner Bros.

La discussione sul final cut di Mickey 17

Tutto è nato da alcune reazioni negative agli screening test di Mickey 17, che avrebbero indotto Warner Bros. ad intervenire per modificare il montaggio del film.

Mickey 17 Robert Pattinson Doppio Ruolo
Robert Pattinson nel doppio ruolo in Mickey 17

Una decisione che non è stata avallata da Bong Joon-ho. Warner aveva preparato un montaggio alternativo che aveva ottenuto un punteggio di 10 punti superiore a quello di Bong Joon-ho nei testi. Il regista si è imposto, sostenendo che anche Parasite non aveva ottenuto grandi risultati ai test.

I problemi del final cut possibile causa del rinvio di Mickey 17

Il film di Bong Joon-ho ha subito diversi rinvii e c'è chi sostiene che proprio la discussione intorno al final cut abbia contribuito a posticipare la distribuzione del film. Bong aveva specificato in seguito che nel suo contratto era inserito anche il controllo del final cut e che aveva consegnato la sua versione definitiva nel novembre 2023.

Il film ha debuttato negli USA con soli 19 milioni di dollari d'incasso e potrebbe costare a Warner Bros., secondo le previsioni, perdite per oltre 100 milioni di dollari.

Mickey 17 Mark Ruffalo Toni Collette
Toni Collette e Mark Ruffalo in una scena di Mickey 17

D'altro canto, è stato proprio Toby Emmerich, ex capo di Warner, ad approvare il budget da 118 milioni di dollari mentre i suoi successori Michael De Luca e Pam Abdy, hanno gestito la fase in cui il film ha dovuto affrontare delle spese aggiuntive a causa di riprese ulteriori che si sono aggiunte a quelle già programmate.