Men in Black, il regista svela: "Una flatulenza di Will Smith ci ha costretto a evacuare il set per tre ore"

Esseri chiusi in uno spazio ristretto e sigillato insieme a Will Smith non è consigliabile secondo il regista Barry Sonnenfeld.

Will Smith inforca gli occhiali da sole

Incidenti improbabili sul set ne abbiamo? Barry Sonnenfeld, alla guida della popolare saga dei Men in Black, ha descritto un momento davvero imbarazzante della lavorazione dell'action fantascientifico in cui è stato costretto a far evacuare il set per tre ore. La causa? Una flatulenza di Will Smith.

Ospite del podcast Let's Talk Off Camera with Kelly Ripa, Sonnenefeld ha ricordato che Smith e la sua costar Tommy Lee Jones, che interpreta l'agente K, stavano girando una scena in cui un'auto su cui stavano viaggiando ad altissima velocità si trasforma. Per realizzare la scena, Jones, 78 anni, e Smith, interprete dell'Agente J, dovevano essere "sigillati ermeticamente" nella capsula, utilizzata come mezzo di trasporto.

"Ci sono serrature per impedirne l'apertura e la caduta" ha detto il regista. "Stavo dando il via alla registrazione e sento Will Smith dire, 'Oh Gesù, mi dispiace tanto. Tommy, mi dispiace tanto. Baz, prendi la scala.' E sento Tommy dire, 'Va bene, Will. Non preoccuparti, Will. Non preoccuparti, Will.'"

Barry Sonnenfeld non aveva idea di cosa lo avesse spinto a scusarsi. "Corriamo lungo la scala. Tommy allunga la gamba mentre la scala si avvicina e corre giù per le scale. E quello che è successo è che Will Smith ha scoreggiato. Essere bloccato dentro uno spazio molto piccolo ermeticamente sigillato con una scoreggia di Will Smith potrebbe non essere il posto migliore dove stare", ha proseguito il regista.

"Non vorresti stare seduto accanto a lui nemmeno al ranch Disney. Abbiamo evacuato il set per circa tre ore. Ed è incredibile. Lui è un ragazzo adorabile. Però scorreggia".

Men in Black: Will Smith e Tommy Lee Jones
Tommy Lee Jones e Will Smith in una scena

Il successo del franchise

Incidenti a parte, Men in Black ha incassato 584 milioni globali, diventando il terzo miglior incasso del 1997.

Smith e Sonnenfeld hanno lavorato assieme anche in Wild Wild West (1999), Men in Black II (2002) e Men in Black 3 (2012). Di recente Will Smith ha confessato che non era intenzionato ad accettare l'ingaggio in Men in Black, ma Steven Spielberg mandò un elicottero a prenderlo.

Nel 2029 è stato realizzato un quarto capitolo della saga, Men in Black International, ma senza i due interpreti storici. Al loro posto sono stati ingaggiati Chris Hemsworth e Tessa Thompson.