In un'intervista rilasciata al The Times, Guy Pearce ha commentato con parole molto severe la sua interpretazione nel film del 2000 di Christopher Nolan, Memento.
L'attore è stato protagonista di uno dei primi successi sul grande schermo del regista britannico ma non è affatto soddisfatto della sua performance nel film nel ruolo di Leonard Shelby.
Il giudizio di Guy Pearce
"Sto vivendo una crisi esistenziale" confessa Pearce "Ho guardato Memento l'altro giorno e sono ancora depresso. Faccio schifo in quel film. Non l'avevo mai pensato prima ma questo mese ho partecipato ad una Q&A su Memento e ho deciso di riguardarlo davvero".
Il giudizio però non è positivo:"Mentre lo guardavo mi rendevo conto che odio quello che ho fatto. E quindi, tutta questa storia di un dirigente della Warner che sarebbe il motivo per cui non ho lavorato più con Chris [Nolan]? È crollata del tutto. Ora so perché non ho lavorato più con Chris: è perché non sono bravo in Memento".
La mancata collaborazione con Christopher Nolan e la storia del dirigente di Warner Bros.
In passato, Guy Pearce aveva attribuito alla mancata collaborazione con Nolan dopo Memento all'antipatia nei suoi confronti di un dirigente Warner:"Nel corso degli anni, Nolan mi ha parlato di alcuni ruoli. Il primo Batman e The Prestige. Ma c'era un dirigente della Warner Bros. che aveva detto apertamente al mio agente che non mi capiva, che non mi avrebbe mai capito e mai assunto".
L'attore aveva dichiarato che capiva la situazione e che comunque non significava non poter più lavorare con Christopher Nolan:"Mi dicevano tutti che avrei dovuto fare film di supereroi ma ero interessato solo a film profondi e psicologici" ha confessato, spiegando di aver combattuto per parecchio tempo contro le sue insicurezze e la sua mancanza di autostima.