Nel documentario Megadoc, che racconta la tormentata genesi ed evoluzione di Megalopolis, l'ultimo film diretto da Francis Ford Coppola, Shia LaBeouf è tornato sul litigio avuto anni addietro con Jon Voight.
La star di Transformers ha dichiarato di aver chiesto scusa al collega veterano di Hollywood, con il quale si era quasi scatenata una rissa per divergenze politiche in passato
Shia LaBeouf ha fatto ammenda con Jon Voight
I due colleghi avevano già recitato insieme in Holes - Buchi nel deserto, esordio sullo schermo per LaBeouf nel 2003, e Transformers nel 2007. Nel documentario, LaBeouf ha spiegato di essere in disaccordo con Voight per le sue convinzioni politiche, visto che la star di Un uomo da marciapiede è un convinto sostenitore di Trump.

"Abbiamo avuto una grossa lite al telefono, in cui gli ho detto che sarei andato a casa sua e ci saremmo presi a pugni, e ho riattaccato" ha ricordato LaBeouf "Non gli ho parlato per anni".
Francis Ford Coppola però li voleva entrambi nel cast di Megalopolis e quindi la pace era necessaria: "Ho dovuto andare a fare ammenda con Voight perché la politica di Voight e la mia sono molto diverse. Gli voglio molto bene. È stato il mio mentore fin da giovane".
Il periodo difficile di Shia LaBeouf all'inizio del progetto Megalopolis
Nel documentario, Shia LaBeouf ha ricordato anche le difficoltà incontrate nel periodo in cui aveva iniziato a lavorare per il film di Francis Ford Coppola.
"La prima versione (della sceneggiatura) che ho letto è stata circa cinque anni fa" ha raccontato LaBeouf "(Coppola) fece una lettura collettiva. E nel tempo che è passato da quella lettura a questo film, avevo praticamente mandato all'aria tutta la mia vita".
Nel cast di Megalopolis anche Adam Driver, Nathalie Emmanuel, Aubrey Plaza e Chloe Fineman.