Probabilmente ha ragione Francis Ford Coppola quando nel corso delle varie interviste sostiene ripetutamente che il suo ultimo film, Megalopolis, sopravvivrà alla prova del tempo e sarà ricordato ben oltre i numeri ottenuto al box-office.
Secondo quanto riportato da Vanity Fair, Megalopolis è un successo enorme su TikTok. È emerso, infatti, che il film ha sviluppato un intenso seguito di culto su Internet, dove gli utenti hanno condiviso le loro reazioni sconcertate all'epopea di Coppola e in particolare hanno fatto riferimento all'esilarante lettura di Adam Driver della battuta "Go back to the club".
Questo significa che il pubblico dei social sta amando alla follia il film? Non esattamente, ma nemmeno lo sta odiando come qualche critico aveva suggerito nelle varie recensioni pubblicate finora. Questo è essenzialmente il modo in cui nascono i film di culto.
"Alcuni spettatori hanno confermato su Letterboxd di aver visto il film più volte, hanno paragonato in modo divertente le immagini del film a un video musicale dei Linkin Park o hanno condiviso i loro pensieri su un thread di Reddit sull'umorismo del film, che alcuni pensano sia involontario, ma altri definiscono deliberato".
Francis Ford Coppola: svelato il suo nuovo progetto dopo Megalopolis
Michael Schulman del New Yorker ha recentemente assistito a una proiezione del film, scrivendo: "Ho visto Megalopolis alle 18:50 a Union Square. La folla (non misera) rideva davanti allo schermo come se fosse Mammina cara o Showgirls. Ha esultato per il 'Go back to the club' come se si trattasse dell'ultimo tormentone del momento. I titoli di coda scorrono e nessuno vuole andarsene. Abbiamo un nuovo cult?".
Si tratta di un aspetto che non è stato affrontato da un numero sufficiente di giornalisti e opinionisti. L'umorismo di Megalopolis è intenzionale? Al momento, nessuno avrebbe posto questa domanda a Coppola e probabilmente in parte lo era e in parte no. Su queste pagine potete recuperare la recensione di Megalopolis, che esce oggi nelle sale italiane, e la nostra intervista a Francis Ford Coppola, nella quale ha anticipato l'intenzione di realizzare ancora due film prima di ritirarsi.