Mea Culpa, l'ultimo thriller diretto da Tyler Perry, è stato oggetto di pesanti critiche. Il film, interpretato da Kelly Rowland, è arrivato su Netflix la scorsa settimana e non ha tardato a far crollare il suo indice di gradimento su Rotten Tomatoes sia da parte della critica che del pubblico.
Mea Culpa è un legal thriller che vede la Rowland nei panni di un avvocato penalista, Mea Harper, e Trevante Rhodes in quelli del suo cliente, Zyair Malloy. Harper sta attraversando una crisi matrimoniale e si dà il caso che Malloy, accusato di aver ucciso la sua ragazza, voglia ottenere dal suo avvocato qualcosa di più di una solida difesa.
Mea Culpa, la recensione: Kelly Rowland e un improbabile thriller (per nulla) bollente
Le critiche
Sebbene il film non abbia ottenuto molte recensioni da parte della critica - sette al momento in cui scriviamo - i commenti positivi sono pochissimi, come dimostra il misero 14% del Tomatometer. Mentre il film scalava la classifica di Netflix, sono arrivate anche le recensioni degli spettatori, tutte quasi unanimemente negative nei confronti del thriller. In particolare, la mancanza di chimica tra i due protagonisti, la banalità della trama e il senso di confusione che domina il film costituiscono le principali critiche a Mea Culpa.
Tra le molte recensioni negative, Benjamin Lee del Guardian ha osservato che: "Come si potrebbe intuire dalla descrizione della trama, il film è irrimediabilmente sovraccarico, con i poveri attori di Perry che inciampano in dialoghi assurdi, affannando inutilmente qualcosa che richiedeva molta più attenzione per funzionare. Mentre potrebbe iniziare come un thriller erotico, rallenta fino a diventare un fumoso dramma relazionale prima di serpeggiare verso un climax imperniato su colpi di scena da far girare la testa che hanno poco senso".