A Maya Hawke non sembra importare un fico secco delle critiche rivolte ai cosiddetti nepo baby, ovvero ai figli d'arte. In modo particolare, l'attrice e cantante è figlia di Ethan Hawke e Uma Thurman, due dei più celebri interpreti del cinema americano contemporaneo - e, stando a quanto dichiarato da lei, Maya Hawke sarebbe davvero a suo agio nei panni di figlia di due mostri sacri del genere.
Nel corso di un'intervista con The Hollywood Reporter, all'attrice è stato chiesto di riflettere sul concetto di merito a proposito della sua carriera. La protagonista di Stranger Things ha dichiarato: "Merito è una parola davvero complessa. Ci sono così tante persone che meriterebbero questo tipo di vita ma che, però, non riescono ad agguantarla. A me piace non meritare una cosa ma farla comunque. Una strada sarebbe stata quella di cambiare nomi e connotati ogni volta che mi fossi presentata a un provino. Un'altra strada sarebbe stata quella di infischiarsene e presentarmi ai provini per ciò che sono".
Ebbene, Maya Hawke ha scelto di seguire questa via. L'attrice ha proseguito: "Credo sia normale essere presi in giro quando ci si trova in un contesto familiare del genere. Comunque, con i miei genitori ho sempre avuto ottimi rapporti e questo ha risolto ogni problema".
L'audizione per il film di Tarantino
In passato, Maya Hawke è stata fortemente criticata per aver fatto credere sul red carpet di C'era una volta a... Hollywood di essere stata scelta da Quentin Tarantino per i suoi meriti. In realtà, l'attrice ha raccontato di aver partecipato a una regolare audizione ma di aver anche registrato un video insieme a suo padre, Ethan Hawke, e di averlo inviato a Tarantino in persona, che avrebbe risposto l'indomani. Maya Hawke, quindi, non ha mai negato di essere stata scelta per motivi nepotistici.
Diversamente sembra essere andata l'audizione per Inside Out 2 dove la Hawke interpreterà la new entry Ansia, e per il quale provino l'attrice sembra che abbia commosso il regista fino alle lacrime. Prossimamente Ethan Hawke dirigerà la figlia in Wildcat, film basato sui racconti della scrittrice Flannery O'Connor.