Matteo Rovere e i film che guarderebbe all'infinito: ecco quali sono

Matteo Rovere, ospite della quarta giornata dell'Ultrapop Festival 2021, ha svelato quali sono i due film che potrebbe riguardare all'infinito senza mai annoiarsi.

Ciascuno ha un film del cuore, quello che si potrebbe guardare all'infinito, senza mai sentire la sensazione del "già visto": Matteo Rovere ne ha addirittura due, due capolavori del cinema classico come Viale del tramonto e L'infernale Quinlan.

Gloria Swanson in Viale del Tramonto
Gloria Swanson in Viale del Tramonto

Ospite della penultima giornata dell'Ultrapop Festival 2021, Matteo Rovere, classe 1982, ha raccontato alla nostra Valentina Ariete di essere cresciuto con i classici degli anni '90, come Jurassick Park e Pulp Fiction, oltre a tutte quelle pellicole rappresentative degli anni '80 come I Goonies o Ritorno al futuro.
Eppure, quando si tratta di scegliere i "comfort film", quelli di cui si conoscono ormai a memoria battute e inquadrature, il regista de Il primo re e Veloce come il vento vola direttamente negli anni '50 americani di Viale del tramonto (di Billy Wilder) e de L'infernale Quinlan (di Orson Welles).

Una scena de L'infernale Quinlan
Una scena de L'infernale Quinlan

"Il primo" dice Matteo Rovere "mi piace definirlo una sorta di dramedy, l'altro è un noir molto particolare, un polar, e trovo entrambi espressioni artistiche talmente potenti da esserne appagato, come spettatore, a ogni visione. I film classici sono dei film di tale potenza da arrivare, in un certo senso, 'assoluti', sono visioni che in qualche modo ci riconciliano con tutto quello che facciamo. Pur nei nostri limiti, che non sono purtroppo quelli dei loro geniali autori".

L'appuntamento con Ultrapop Festival 2021 è live, gratuito e accessibile da molte piattaforme: Twitch per tutte le dirette, Facebook e e Youtube - su cui è possibile rivedere tutte le interviste in replica - ma anche dai canali Youtube e Facebook di Movieplayer.