Massimo Boldi: ieri negazionista, oggi nello spot della Lombardia: "Cipollini, resistiamo!"

Massimo Boldi aveva chiesto l'intervento di Sergio Mattarella contro il 'terrorismo mediatico'. Adesso è il protagonista dello spot ufficiale della Regione Lombardia.

Sta facendo discutere la scelta, da parte della Regione Lombardia, di affidare a Massimo Boldi lo spot che promuove lo stanziamento di denaro a sostegno delle categorie più in difficoltà. L'attore esclama "Cipollini, resistiamo!" ma fino a poche settimane fa condivideva sui social una teoria negazionista.

Nelle scorse ore sul web ha iniziato a circolare un nuovo spot della Regione Lombardia che vede protagonista Massimo Boldi. Proprio l'attore italiano, nato a Luino (Varese) è stato infatti scelto per promuovere lo stanziamento di 167 milioni di euro destinato alle categorie escluse dal cosiddetto Decreto Ristori. Come prevedibile, la storica spalla cinematografica di Christian De Sica ha scelto di veicolare il messaggio centrale dello spot attraverso l'ironia, riprendendo quindi una battuta che lui stesso diceva nel film Eccezzziunale... veramente: "Lo so, lo so, non lo sapessi, ma lo so". L'attore si rivolge poi ai "cipollini lombardi", invitandoli a resistere in questo periodo di profonda crisi.

Tutto molto bello e condivisibile, insomma, se non fosse che di recente Boldi è finito al centro di una bufera mediatica per aver esternato alcuni suoi pensieri che sembravano negare l'esistenza del Coronavirus per sostenere, invece, quella di un piano mondiale pronto a terrorizzare e controllare la povera gente. L'attore scriveva che "I potenti del pianeta vogliono terrorizzarci, ci mettono le mascherine per tapparci la bocca" ed ha più volte manifestato la propria contrarietà alle misure adottate dal Governo negli ultimi tempi per fronteggiare l'emergenza sanitaria. Sui social ha addirittura invocato l'intervento del Presidente Sergio Mattarella contro quello che lui, come molte altre persone, definiscono "terrorismo mediatico". In un post condiviso su Facebook, e successivamente cancellato, Boldi scriveva: "In tempo di guerra nel nostro Paese la gente si riuniva nelle cantine per sfuggire alla morte. Oggi i Governi con la scusa della pandemia fanno esattamente il contrario. Invochiamo la carica più alta dello stato per poter eliminare tutte le mele marce se vogliamo vivere la controtendenza che salverà noi e i nostri figli. Un paradosso che sta facendo impazzire tutti. Diciamo BASTA CON IL TERRORISMO MEDIATICO. GRAZIE PRESIDENTE". Quando gli sono state chieste spiegazioni, l'attore italiano ha precisato di non essere negazionista, ma solamente scettico.

Ricordiamo che il Covid ha anche "sfiorato" il set di Natale su Marte, il nuovo film di Massimo Boldi e Christian De Sica. Due addetti al catering sono infatti risultati positivi mentre i due attori erano impegnati con le riprese del cinepanettone, la cui uscita a questa punto rimane legata all'andamento dell'emergenza in Italia.