I fratelli Russo hanno commentato le difficoltà affrontate ai box office dai film della Marvel, sostenendo che siano legati al modo in cui consumiamo i contenuti audiovisivi, non a un minor interesse nei confronti delle avventure dei supereroi.
I registi dei recenti film degli Avengers, hanno rilasciato un'intervista a GamesRadar+, spiegando che si tratta di un periodo complicato.
Le dichiarazioni dei registi
Joe e Anthony Russo sostengono che ci troviamo in un periodo di transizione e le persone non sanno ancora come riceveranno in futuro le storie o che tipo di racconti vorranno.
Joe, in particolare, ha aggiunto: "C'è una grande divisione generazionale sul modo di consumare i media. C'è una generazione abituata a visioni su appuntamento, andare in un cinema in una certa data per vedere qualcosa, ma sta invecchiando. Nel frattempo la nuova generazione pensa: 'Lo voglio ora, voglio elaborarlo ora', e poi passare alla cosa dopo, che elaborano mentre fanno altre due cose in contemporanea".
Il filmmaker ha ribadito: "Si tratta di un momento davvero diverso rispetto a quanto accaduto in precedenza. E quindi penso che tutti, inclusa la Marvel, stiano vivendo la stessa esperienza, questa transizione".
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Le esigenze delle nuove generazioni
Joe ha ricordato come la nuova generazione di spettatori comunichi prevalentemente tramite i meme e nessuno legga oltre le prime due frasi di una notizia, portando a riassumere tutto in 100 caratteri, o anche meno, o in video da 10 secondi da pubblicare sui social. Il regista ha quindi spiegato che film della durata di due ore stanno affrontando delle difficoltà nel conquistare gli spettatori, pur ammettendo che sia difficile reinventare quella forma d'arte. Joe Russo ha quindi condiviso la sua opinione e ribadito che la prossima generazione troverà dei modi per raccontare le proprie storie andando incontro alle esigenze dei nuovi spettatori.
Anthony Russo ha invece ricordato che i commenti sulla presunta "stanchezza da supereroi" erano presenti ancora prima dei loro film, essendo una "lamentela eterna". Il filmmaker ha chiarito: "Le persone si lamentavano dei western nello stesso modo, ma sono durati per molti decenni. L'hanno continuamente reinventato e hanno migliorato il livello".