Il regista Matthew Vaughn suggerisce alla Marvel di puntare sulla qualità piuttosto che sulla quantità. Durante un'intervista a Screen Rant, il regista, che non è nuovo al genere dei supereroi, avendo girato film come X-Men: l'inizio e Kick-Ass, ha rivelato il suo parere sui cinecomic e ha dispensato suggerimenti ai Marvel Studios e alla DC per ovviare al problema della "superhero fatigue" (la stanchezza del pubblico verso i film sui supereroi).
"Penso che la DC sia in fase di crescita e che James Gunn e Peter Safran abbiano una buona possibilità di fare un salto di qualità e spero che Kevin Feige torni al motto 'less is more' e faccia meno film ma li faccia meglio, concentrandosi sul renderli grandiosi", ha detto Vaughn.
Il regista di Kingsman ritiene inoltre che i film di supereroi si affidino troppo alla CGI, a tal punto che sembrerebbe ormai di guardare un videogioco, l'unica eccezione è rappresentata da due dei suoi guardiani preferiti: "Con la GGI è come se non fossi con i personaggi. A parte i Guardiani ovviamente. Continuo a pensare che Groot e il procione siano dei personaggi geniali che mi hanno fatto affezionare. Quindi mi incuriosirà il loro futuro", ha concluso Vaughn.
Star Wars, Matthew Vaughn: "Vorrei realizzare un reboot sulla famiglia Skywalker"
Il flop di The Flash
Più avanti nell'intervista Vaughn ha parlato del The Flash diretto da Andy Muschietti e di quanto sia rimasto sorpreso del suo flop al botteghino visto che il film gli era piaciuto molto. "Quello che mi ha davvero spaventato è che The Flash mi è piaciuto molto. Ho pensato che fosse davvero un buon film e poi è morto al botteghino e mi sono detto: 'Aspetta, aspetta, questo è un bel film. Che cosa è successo? E non so se sia stata la superhero fatigue, ma è successo. In quel film c'era una regia davvero, davvero complicata, difficile e piuttosto speciale, unica. Non credo che Muschietti abbia ricevuto abbastanza credito per quello che hanno realizzato" ha concluso Vaughn.