La casa di Marilyn Monroe è stata salvata dalla demolizione dai membri del Consiglio comunale di Los Angeles. Dopo aver appreso che la ex residenza dell'attrice a Brentwood stava per essere distrutta, il Consiglio ha votato all'unanimità per sospendere temporaneamente il permesso del proprietario di demolire l'edificio, secondo quanto riportato dal Los Angeles Times. Glory of the Snow Trust, il proprietario dell'edificio acquisito nel 2017, aveva ricevuto il permesso di demolire lo stabile a inizio mese.
Il consigliere Traci Park ha dichiarato in una conferenza stampa: "Io e la mia squadra siamo entrati immediatamente in azione. Purtroppo il Dipartimento per l'Edilizia e la Sicurezza ha rilasciato il permesso di demolizione prima che io e la mia squadra potessimo intervenire e risolvere la questione. Questa casa deve essere preservata in quanto pezzo fondamentale della storia, della cultura e dell'eredità di Hollywood e della città di Los Angeles".
Anche se al momento lo stabile non è stato demolito, sarà l'ufficio delle risorse storiche e la Commissione storico-culturale a determinare, in 75 giorni, se l'edificio è idoneo alla conservazione storica.
Marilyn Monroe, i migliori film dell'indimenticabile stella di Hollywood
La dimora di Marilyn Monroe
Monroe acquistò la proprietà di Brentwood nel 1962 e vi morì a 36 anni nello stesso anno. Si tratta di una casa di 2.624 metri quadrati in stile spagnolo con quattro camere da letto, che l'attrice di Gli uomini preferiscono le bionde acquistò per 77.500 dollari dopo il divorzio dal commediografo Arthur Miller. La residenza di Brentwood è stata recentemente sotto i riflettori con il film biopic su Marilyn, Blonde (2022) che vede Ana de Armas nel ruolo della protagonista. L'abitazione è stata riprodotta sullo schermo in diverse scene, comprese quelle della sua morte.