I fan di Mare Fuori hanno iniziato il conto alla rovescia, la serie ambientata nell'immaginario Istituto Penitenziario Minorile di Napoli, sta per arrivare su RaiPlay dove dall'1 febbraio 2024 saranno disponibili i primi sei episodi. Nel corso della conferenza stampa di presentazione si è parlato anche dalle scene di sesso, dopo la polemica nata dalle dichiarazioni di Carolina Crescentini a Belve. Mare fuori è una coproduzione Rai Fiction - Picomedia, prodotto da Roberto Sessa.
Mare fuori 4: L'inevitabile addio dei vecchi personaggi
Michele Zatta, scrittore della serie Mare Fuori, ha affrontato diversi aspetti della produzione e anticipato alcune caratteristiche della quarta stagione. Zatta ha riconosciuto che è inevitabile che alcuni personaggi lascino la serie mentre ne entrano di nuovi. Questo è un elemento comune nelle produzioni televisive, poiché la trama si evolve e nuovi personaggi possono introdurre nuove dinamiche nella storia.
L'uso dei flashback
L'autore inoltre, ha sottolineato l'importanza dei flashback nella serie. Questi espedienti permettono al pubblico di ottenere nuove informazioni sui personaggi, contribuendo così a sviluppare la trama e a dare più profondità ai personaggi stessi.
Il Sesso a Mare Fuori
Michele Zatta ha fatto un'anticipazione sulla quarta stagione la presenza di una scena di sesso particolarmente significativa. "Voglio anche aggiungere che in Mare Fuori 4 ci sarà la scena di sesso più bella dell'intera serie", anche se ha aggiunto, ridendo, che forse sarà tagliata in fase di montaggio.
Bocche cucite sui protagonisti di questa scena bollente che potrebbe riguardare una vecchia coppia, e coinvolgere Rosa e Carmine, ma anche i protagonisti dei nuovi amori che stanno sbocciando nell'IPM.
La polemica di Carolina Crescentini
Michele Zatta ha risposto anche alla polemica nata dopo le dichiarazioni di Carolina Crescentini a Belve. L'ex direttrice dell'Istituto disse a Francesca Fagnani che nei film e e nelle serie a volte: "Ci sono scene di sesso senza senso, anche in Mare Fuori".
"Carolina Crescentini è stata una meravigliosa direttrice del carcere, la polemica non c'è, non correremo il rischio di inutili scene di sesso, ci sono quando la storie le giustifica. Poi sono ragazzi, hanno l'ormone un po' impazzito", ha concluso lo scrittore.