La relazione tra Manuel Bortuzzo e Lulù Selassié, nata sotto i riflettori della sesta edizione del Grande Fratello Vip, ha avuto un epilogo drammatico. L'ex nuotatore, rimasto in sedia a rotelle nel 2019 a causa di un tragico incidente, ha denunciato la sua ex compagna per stalking. La Selassi è ora al centro di un procedimento giudiziario che include episodi di comportamenti ossessivi e violenti.
Un rapporto complicato
Manuel e Lulù si erano conosciuti nella Casa del GF Vip, dove il loro rapporto aveva suscitato interesse e affetto da parte del pubblico. Tuttavia, dopo l'uscita dal reality e la fine della loro relazione, Lulù avrebbe iniziato a perseguitarlo, come riportato dallo stesso Bortuzzo nella denuncia presentata alla polizia il 24 aprile scorso.
"Non riesco più a vivere serenamente", ha dichiarato il giovane atleta ai magistrati. "Me la ritrovo ovunque: sotto casa, nei parcheggi dei locali e persino in palestra. Quando esco con i miei amici, ho paura. Non posso avere una vita sociale serena né iniziare una nuova relazione sentimentale.", si legge nei verbali pubblicati dal Corriere della Sera.
Gli eventi più inquietanti
La denuncia di Bortuzzo include diversi episodi di presunto stalking e aggressioni. Tra questi, spicca quanto accaduto il 21 aprile 2024 durante una trasferta a Madeira, in Portogallo, per gli Europei di nuoto. Secondo i verbali, Lulù si sarebbe presentata in albergo fingendosi la moglie di Manuel e lasciando un biglietto sotto la porta della sua stanza. Il messaggio recitava: "Amore mio, sono qui per te. Ti aspetto in camera. I love you so much. La tua Lulù."
Quando Manuel ha ignorato l'invito, Lulù avrebbe forzato l'ingresso nella sua stanza e lo avrebbe aggredito fisicamente. "Mi ha tirato due schiaffi sul viso e si è allontanata solo quando ho iniziato a gridare che avrei chiamato le forze dell'ordine." Il compagno di stanza di Manuel, Efrem Morelli, ha confermato l'episodio.
"Ho sentito il rumore di schiaffi e, correndo in bagno, ho visto Manuel che si proteggeva il volto con le braccia. La sua guancia era visibilmente arrossata. Poi, spinta fuori, lei non è andata via. Ha ripreso a bussare. Non era più sola, ma in compagnia della sorella.", ha spiegato Efrem.
In ospedale e nella vita quotidiana
Non si tratta di un caso isolato. Nel 2022, pochi giorni dopo la fine della relazione, Lulù si sarebbe presentata al nosocomio di Latina, dove Manuel stava effettuando accertamenti. "Ha iniziato a inveire contro medici e infermieri poiché non le permettevano di entrare in sala operatoria. Ha persino tirato pugni contro la porta." In un'altra occasione, Lulù avrebbe seguito Manuel in un locale, costringendolo a disdire una cena con un'altra ragazza dopo aver scoperto la sua destinazione tramite i social.
Le misure restrittive e il processo
A seguito della denuncia, il giudice ha disposto per Lulù il divieto di avvicinamento a Manuel e l'obbligo di indossare un braccialetto elettronico. Inoltre, le è stato vietato di contattarlo sui social media. La procura ha chiuso le indagini e ha chiesto il giudizio immediato. Lulù, che attraverso il suo avvocato si è dichiarata innocente, ha optato per il rito abbreviato, l'udienza preliminare davanti al giudice è fissata per il 13 marzo 2025.