Love, Death & Robots, la serie animata prodotta da David Fincher e Tim Miller, è stata al centro di una polemica causata dalla scoperta che l'ordine degli episodi appare diverso in base agli utenti che visionano lo show sulla piattaforma di streaming.
Alcuni spettatori avevano quindi ipotizzato su Twitter che le differenze fossero legate agli elementi che caratterizzano gli spettatori, come l'identità e persino l'orientamento sessuale.
Lukas Thoms, co-fondatore di Out in Tech, aveva infatti sospettato che l'ordine fosse legato alla possibile classificazione degli spettatori in eterosessuali o gay: "Alla sinistra c'è il mio account che mostra come primo episodio l'episodio con la trama dedicata alla relazione lesbica, mentre a destra c'è l'account del mio amico etero Andrew, che inizia con la puntata che contiene una scena di sesso tra individui eterosessuali realistica ed esplicita".
Thoms aveva proseguito dichiarando che il marketing di Netflix da tempo è legata a una serie di variabili e sfrutta un algoritmo che tiene conto di vari elementi e delle preferenze degli utenti. Successivamente Lukas si era reso conto che l'ordine delle puntate della serie - un capolavoro di animazione, sensualità e sci-fi come spieghiamo nella nostra recensione di Love, Death & Robots - appariva modificato in modo totalmente casuale.
Il profilo ufficiale Twitter di Netflix è quindi intervenuto per porre fine alle ipotesi relative alle playlist di Love, Death & Robots: "Non abbiamo mai avuto una serie simile, quindi stiamo provando qualcosa di totalmente nuovo: presentare quattro diversi ordini degli episodi. La versione che vi viene mostrata non ha niente a che fare con il genere, l'etnia o l'identità sessuale, informazioni di cui non siamo nemmeno in possesso".