Al produttore americano David Linde il Premio Raimondo Rezzonico 2016. Il prestigioso riconoscimento rende omaggio alle realtà più significative della produzione indipendente internazionale. Grazie alla sua abilità di produttore, compratore e distributore, Linde ha dato un importante contributo alla realizzazione di diversi successi internazionali, rendendolo una delle figure chiave dell'industria cinematografica.
Un lungo percorso che ricordiamo dal suo primo importante incarico presso Miramax Films e Miramax Films International, dove Linde ha guidato l'acquisizione di numerosi film di fama internazionale tra cui Creature del cielo di Peter Jackson, Pallottole su Broadway di Woody Allen, come pure la distribuzione internazionale di Pulp Fiction di Quentin Tarantinoe il pluripremiato premio Oscar Il paziente inglese di Anthony Minghella.
Dopo Miramax, Linde entra a far parte della società di produzione Good Machine. Acquisita dalla Universal, questa si trasformerà nella casa di produzione Focus Features, diretta da Linde a fianco del co-presidente James Schamus. Durante la sua permanenza all'interno della Focus, Linde e Schamus hanno prodotto una variegata lista di titoli tra i quali La tigre e il dragone di Ang Lee, Biutiful di Alejandro González Iñárritu, Happiness di Todd Solondz, Il pianista di Roman Polanski e Lost in Translation - L'amore tradotto di Sofia Coppola, collezionando 53 nomination agli Oscar di cui 11 Academy Awards.
La sua carriera prosegue in qualità di presidente all'interno della Universal Pictures, durante la quale ha supervisionato la produzione e la distribuzione di un ampio spettro di successi internazionali, sostenendo inoltre la creazione della casa d'animazione Illumination Entertainment. Durante questo periodo ha fatto parte del Consiglio d'amministrazione della NBC Universal presiedendo la NBC Universal Diversity Council.
David Linde è attualmente CEO di Participant Media, una società di produzione globale che persegue l'obiettivo di ispirare cambiamenti sociali. Tra i film in agenda per il 2016 Deepwater Horizon di Peter Berg (Lionsgate); A Monster Calls di Juan Antonio Bayona (Focus Features); Neruda di Pablo Larrain e The Light Between Oceans di Derek Cianfrance (DreamWorks Pictures/Disney). Oltre alla produzione di film di finzione e documentari, la società gestisce la rete televisiva Pivot, sulla quale ha già lanciato numerose serie TV originali e crea quotidianamente contenuti per il magazine online TakePart, rivolto a consumatori socialmente consapevoli.
Carlo Chatrian, Direttore artistico del Festival, dichiara: "La carriera eclettica e di grande prospettiva di David Linde è in perfetta sintonia con quello spirito di esplorazione che anima il Festival di Locarno. In tutte le avventure cui ha preso parte, tanto quando ha lavorato all'interno di Majors o società di produzione indipendenti, Linde si è posto come un attento osservatore delle voci più originali nell'ambito cinematografico, dalla sua posizione di produttore o di compratore, le ha sostenute scavalcando frontiere linguistiche e culturali. Il premio che gli attribuiamo è al contempo un riconoscimento per il lavoro svolto e un incoraggiamento a continuare su questa via, perché il cinema oggi più che mai ha bisogno di figure come la sua, capaci di collegare mondi lontani, portando storie uniche a contatto con l'universalità che il cinema sa offrire".