Poco dopo l'uscita de Lo straniero senza nome, Clint Eastwood scrisse a John Wayne, suggerendogli di filmare un western insieme. Wayne rispose attraverso una lettera rabbiosa in cui denunciava questo film per la sua violenza e la sua rappresentazione revisionista del Vecchio West.
Wayne concluse la sua lettera scrivendo: "Non è questo il significato dell'Occidente. Non è questo il popolo americano che si è stabilito in questo paese." Eastwood non si preoccupò minimamente delle parole di John, decise perfino di rispondere alle sue critiche e di conseguenza i due non lavorarono mai insieme.
Questo film fu la terza prova registica, e la prima per quanto riguarda i western, da parte di Eastwood; il risultato può definirsi come un thriller d'ambientazione western, basato su una figura, lo straniero, assai enigmatica e tormentata di cui non viene rivelato mai il nome.
Kevin Thomas del Los Angeles Times ha definito Lo straniero senza nome "un western stilizzato e allegorico dall'atmosfera paranoica e dal notevole umorismo sardonico che conferma il talento registico di Eastwood. La pellicola è molto violenta e non deluderà i milioni di persone che hanno scelto di vederlo provenendo dai film di Leone."