Catherine Breillat ha criticato duramente Abdellatif Kechiche a causa delle scene di sesso presenti nel film La vita di Adele durante un'intervista rilasciata a Variety in cui condivide la sua opinione sul modo in cui ha lavorato il collega sul set.
A proposito di Abdellatif Kechiche, Catherine Breillat, presidente della giuria del Festival di Locarno, è intervenuta inizialmente per parlare della reazione del pubblico a Mektoub, My Love: Intermezzo che ha diviso il pubblico e la critica a Cannes e successivamente Catherine Breillat ha sottolineato: "Penso che Abdellatif Kechiche abbia trascorso troppo tempo girando le scene di sesso in La vita di Adele".
La filmmaker ha voluto spiegare: "Ha impiegato oltre due settimane mentre io lo avrei fatto in un giorno. Non puoi mettere le tue attrici in quella situazione per quindici giorni. Ho sempre girato le scene simili davvero velocemente perché essere in una situazione esposta come quella per quindici giorni può far sentire l'attrice come una prostituta. Quindi capisco perché fossero sconvolte".
Adèle Exarchopoulos e Léa Seydoux hanno entrambe parlato apertamente di come non fossero a proprio agio sul set del film che ha conquistato la Palma d'Oro nel 2013. La regista ha voluto aggiungere: "In ogni caso un regista è, per sua definizione, un manipolatore. Una volta che inizi a girare ti isoli da tutto il resto".
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Breillat era stata attaccata proprio a causa delle sequenze di sesso presenti nei suoi film e Asia Argento, che era stata diretta dalla filmmaker nel 2007 in occasione del film Une vieille maitresse, aveva dichiarato che era "la regista più sadica e disumana con cui aveva mai lavorato". Catherine Breillat, sull'attrice, ha replicato sostenendo: "Ammiro moltissimo Asia come attrice e la trovo terribile come persona".