La storia infinita è un film del 1984 diretto da Wolfgang Petersen il cui soggetto è tratto dall'omonimo libro di Michael Ende, rispetto al quale vi sono comunque varie differenze. Il romanzo di Ende fu pubblicato per la prima volta in Italia da Longanesi il 25 ottobre del 1981.
Il libro, tradotto in più di quaranta lingue, ha venduto oltre 10 milioni di copie nel mondo ed è diventato un vero e proprio classico della letteratura per ragazzi. La maggior parte della storia ideata da Ende si svolge a Fantàsia, un mondo fantastico minacciato dall'espansione di una forza misteriosa chiamata Nulla, che causa la sparizione di regioni sempre più estese del regno.
Il coprotagonista è Atreiu, un coraggioso fanciullo che viene incaricato dall'Infanta Imperatrice di trovare una soluzione al problema di Fantàsia; il protagonista è invece un bambino del mondo reale, Bastiano Baldassarre Bucci, che, leggendo un libro sul Regno di Fantàsia, si ritrova progressivamente coinvolto negli eventi del racconto. Diventato anche lui parte di Fantàsia, Bastiano aiuta Atreiu nel tentativo di salvare il regno prima di poter fare ritorno nel mondo reale.
Michael Ende non ha mai speso una parola gentile nei confronti della versione cinematografica de La storia infinita, non apprezzando affatto le modifiche apportate alla sua storia da parte dei cineasti, su richiesta dello studio cinematografico: "Auguro la peste ai produttori. Mi hanno ingannato: quello che mi hanno fatto è una sozzura a livello umano, un tradimento a quello artistico."