La Principessa Sissi è un film del 1955 diretto da Ernst Marischka che vede Romy Schneider nei panni di Elisabetta di Baviera: Imperatrice d'Austria, regina apostolica d'Ungheria, regina di Boemia e di Croazia come consorte di Francesco Giuseppe d'Austria, la quale morì tragicamente nel 1898.
Il 10 settembre del 1898 l'imperatrice, che si trovava da giorni in incognito a Ginevra, doveva prendere il battello per Montreux alle ore 13:35 quando l'anarchico italiano Luigi Lucheni, informato sull'indirizzo dell'imperatrice e sulle sue sembianze, si appostò sul Quai du Mont-Blanc armato di un coltello che aveva nascosto in un mazzo di fiori.
Il battello stava partendo e l'imperatrice iniziò a correre quando improvvisamente l'italiano le andò incontro e la pugnalò al petto facendola cadere per terra. Lucheni fu arrestato da quattro passanti non lontano dal luogo dell'attentato e quando il commissario gli chiese il motivo del suo gesto rispose con le seguenti parole: "Perché amo gli operai e voglio la morte dei ricchi, sono anarchico."
L'imperatrice non si accorse di niente, si rialzò e riprese a correre verso il battello, ignara di aver ricevuto una ferita mortale. Una volta a bordo, pur non sentendo ancora alcun dolore, impallidì e svenne. Alcuni uomini improvvisarono una barella e la riportarono nella sua camera d'albergo dove morì un'ora dopo, senza aver mai ripreso conoscenza, all'età di 60 anni.