La porta rossa 2 torna stasera su Rai2, sempre intorno alle 21:20, con la sua quarta puntata. La serie crime-fantasy scritta da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi riuscirà a raggiungere i fasti della scorsa stagione, in termini di ascolti, con il suo terzultimo appuntamento? Il terzo episodio andato in onda la scorsa settimana ha infatti confermato il calo di interesse, non riuscendo neppure a raggiungere i 3 milioni di spettatori e il 12% di share.
Dove eravamo rimasti? Nella terza puntata abbiamo scoperto che Vanessa non è l'unica con capacità da medium, anche se limitate al solo Cagliostro. Anche Federico è in grado di dialogare con i defunti e le spiega che per un medium è possibile evocare quelle "ombre". Lucia continua le sue indagini sulla Fenice ma, con il crescere delle sue conoscenze, comincia a sentirsi sempre più in pericolo, ecco perchè decide di scrivere tutto ciò che sa sulle attività poco lecite della confraternita. Al processo sulla morte di Cagliostro (Lino Guanciale), intanto, la perizia sull'arma del delitto ha rilevato le impronte di Piras che viene così iscritto nel registro degli indagati: il magistrato viene ritrovato suicida nel suo appartamento.
La trama della quarta puntata de La porta rossa 2 ci porta subito di fronte a un Cagliostro molto preoccupato: non solo il processo per la sua morte è sempre più vicino al concludersi con l'assoluzione di Rambelli, ma non è in grado di conoscere l'identità di colui che sta per rapire sua figlia. Jamonte (Fortunato Cerlino) continua a seguire Anna (Gabriella Pession), ma la donna continua a sfuggirgli, anche grazie all'aiuto di Stella che le consegna un biglietto scritto da Piras prima di morire, e che rappresenta per Anna il primo passo di un'importante scoperta. Stella e Paoletto stanno anche indagando sulla scomparsa di Lucia, il cui caso li porta dritti dritti alla scoperta di cosa sia la confraternita Fenice. Jonas (Andrea Bosca) parla con Silvia (Antonia Liskova) e con Rambelli dei suoi incontri con Cagliostro, e fa una scoperta molto importante che gli consenti di incontrare l'uomo che gli ha sparato costringendolo al coma.