La mafia non è più quella di una volta, Franco Maresco riaccende la polemica con Rai CInema

Franco Maresco è ritornato sulle polemiche che hanno portato RAI CINEMA a togliere il suo logo al film La mafia non è più quella di una volta alla vigilia di Venezia 76.

La mafia non è più quella di una volta sarà disponibile in streaming sulla piattaforma Miocinema da domani 19 luglio , in occasione dell'uscita del film il regista Franco Maresco è ritornato sulla polemica scoppiata alla Mostra del Cinema di Venezia, chiedendo alla RAI di riconoscere la pellicola come un suo film.

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La mafia non è più quella di una volta: una foto di Letizia Battaglia

In La mafia non è più quella di una volta, il regista Franco Maresco racconta il 25esimo anniversario delle stragi di Capaci e Via D'Amelio, un film grottesco, tragicomico e cinico, come potete leggere nella recensione di La mafia non è più quella di una volta. In occasione dell'uscita del film in streaming sulla piattaforma Miocinema, si sono riaccese le polemiche scoppiate alla vigilia di Venezia 76, dove il film vinse il Premio Speciale della Giuria. RAI Cinema che lo sosteneva, decise di togliere il logo perché la parte finale del film sembrava accusare il Presidente Sergio Mattarella di reticenza per non aver commentato una sentenza.

Oggi Franco Maresco nel corso di una conferenza stampa a Palermo ha detto, come riportato da quinlan.it: "Quello che noi chiediamo allora alla Rai è che riconosca questo film, questo suo figlio illegittimo". Il regista che, caso unico nella storia del Festival disertò, la presentazione ufficiale del suo film in concorso a Venezia ha ricordato: "alla cerimonia di premiazione di Venezia dello scorso anno, mentre RAI Cinema si congratulava per il premio a Luca Marinelli, protagonista del film Martin Eden di Pietro Marcello, doveva contemporaneamente essere felice per un altro film, che era il nostro".

Maresco ricorda che in seguito alla richiesta di Alberto Barbera, direttore della Mostra, accettò il film solo dopo che alcune scene furono tagliate. Il regista accusa esplicitamente Paolo Del Brocco, presidente di RAI Cinema di essere il responsabile della censura al suo film, precisando che con la famiglia Mattarella non ci sono stati problemi, tranne la nota della Presidenza della Repubblica del 6 dicembre: "il film è uscito e non c'è stata una sola nota di protesta da parte della famiglia Mattarella. Semplicemente il 6 di settembre uscì una nota del Quirinale in cui si diceva che le sentenze non si commentano, e si riferiva a un passaggio del film in cui ci domandavamo perché il Presidente non avesse detto nulla sulla sentenza del processo sulla trattativa Stato-mafia. Ecco, a parte questo, nessuno di noi ha ricevuto una qualche lettera da parte del Quirinale".
Franco Maresco non esclude che in streaming possa essere proposta anche la versione con le scene tagliate per permettere al film di partecipare a Venezia 76.