Olivia Colman, premiata al Palm Springs International Film Festival, ha sfruttato il suo discorso dopo la consegna del prestigioso premio alla carriera per compiere un commento ironico sulla presidenza di Donald Trump.
L'attrice britannica, star del lungometraggio La favorita, ha dichiarato: "La Regina Anna è qualcuno in cui risiede tutta la pazzia, frustrazione, confusione e instabilità di una persona potente non adatta al proprio incarico".
La star ha quindi aggiunto in modo sarcastico: "Non so se conoscete qualcuno di simile".
La situazione politica americana è stata affrontata anche da Jim Carrey, salito sul palco per consegnare il Vanguard Award al regista Peter Farrelly e al cast di Green Book: "Chiudiamo gli occhi e meditiamo sull'anno che è appena finito. Grazie a Dio è il 2019. Amo l'illusione della novità". Il filmmaker ha quindi aggiunto: "Questo film ci dà speranza. Stiamo affrontando un periodo difficile. Le persone si trovano ai poli opposti. Tutto ciò che è importante è parlare tra di noi. Questo è un film in cui due persone guidano attraverso il sud a bordo di una macchina e scoprono di non essere così diversi. Vogliamo tutti le stesse cose nella vita. Vogliamo amore, vogliamo felicità, vogliamo essere trattati in modo equo".
In La Favorita, Yorgos Lanthimos - l'autore dei controversi The Lobster e Il sacrificio del cervo sacro - racconta la sfida, anche di seduzione omosessuale tra due dame dell'Inghilterra dei primi del XVIII secolo, Abigail Masham (Stone) e Sarah Churchill (Rachel Weisz), per diventare unica favorita della regina Anna Stuart (1665-1714), donna depressa, instabile, e anche un po' bambina, incapace di gestire un potere tanto grande quando gravoso. Sullo sfondo si muovono gelosie violente e manovre politiche che vedono la Gran Bretagna in guerra con la Francia in uno scacchiere dove i colpi bassi sono all'ordine del giorno.