Va in onda stasera su Rai1, alle 21:25, La concessione del telefono, il film tratto dall'omonimo romanzo storico di Andrea Camilleri edito da Sellerio, una produzione Palomar in collaborazione con Rai Fiction, che riporta alla ribalta l'immaginaria cittadina, resa unica dalla fantasia del grande scrittore siciliano.
Protagonista de La concessione del telefono - C'era una volta Vigata è Pippo Genuardi, nato a Vigàta il 3 settembre 1856, è un commerciante di legnami. Ma sia chiaro: quella non è la sua occupazione maggiore, anzi, potremmo dire che il suo vero talento è quello di cacciarsi nei guai. Spiantato, ironico, amante delle donne e della tecnologia, Pippo sembrerebbe aver messo la testa a posto sposando Taninè Schilirò, figlia dell'uomo più ricco di Vigàta, ma il nostro protagonista è appunto un uomo che in realtà non si accontenta mai.
E così, spedendo tre lettere al Prefetto Marascianno (un napoletano paranoico e complottista), mette in moto un meccanismo che lo porterà a trovarsi sotto due fuochi incrociati: lo Stato, che pensa di avere a che fare con un pericoloso sovversivo, e l'uomo "di rispetto" Don Lollò, che inizia a credere che il Genuardi lo stia prendendo per fesso. Per ottenere l'agognata "concessione del telefono", infatti, Genuardi sarà disposto a tutto: cercare l'appoggio di suo suocero, ma anche della mafia; corrompere funzionari pubblici e tradire il suo vecchio amico Sasà. Il tutto sotto gli occhi del Questore Monterchi, venuto dal Nord, che osserverà sgomento e impotente il concatenarsi folle degli eventi.
La collection "C'era una volta Vigàta" si arricchisce di un nuovo capitolo con La concessione del telefono per la regia di Roan Johnson. Dopo il successo di La mossa del cavallo e La stagione della caccia, che hanno entrambi superato il 30% di share, l'immaginifico mondo di Vigàta nato dalla magica penna di Andrea Camilleri torna in tv e lo fa nel passato, dopo averlo fatto, nel presente, con gli ultimi due episodi de Il commissario Montalbano.