Nel cast di Kung Fu Panda 2 in originale c'è anche Jean-Claude Van Damme, a cui gli animatori hanno reso un simpatico omaggio. L'attore e culturista belga presta infatti la voce a Maestro Croc (nella versione italiana è Franco Mannella, doppiatore di Van Damme dal 2010), il quale a un certo punto si esibisce in una spaccata, mossa caratteristica del suo interprete e anche oggetto di una memorabile gara online con Chuck Norris.
È parte di una tradizione nell'animazione americana, dove le voci sono registrate prima che si passi alla parte grafica, il che consente agli artisti di trarre ispirazione dal cast vocale, soprattutto quando si tratta di celebrità (nel franchise di Aladdin, per esempio, c'è una sequenza dove il genio, doppiato da Robin Williams, si trasforma in Mrs. Doubtfire).
Kung Fu Panda: perché rivedere il film d'animazione della DreamWorks
Sono passati quasi dieci anni dall'uscita di Kung Fu Panda 2, sequel che segna un primato importante nella storia della DreamWorks Animation: è infatti il primo lungometraggio dello studio ad avere una regista donna, Jennifer Yuh Nelson, che era già stata parte dello staff d'animazione per il primo capitolo.
Inoltre, data l'importanza del mercato cinese per questo tipo di storia, gli autori si sono impegnati per rappresentare nel modo più corretto possibile la cultura mostrata sullo schermo, accentuando il lavoro di ricerca già fatto per Kung Fu Panda. La cosa si è evoluta fino ad arrivare alla co-produzione cinese vera e propria per Kung Fu Panda 3, con tanto di realizzazione in simultanea delle due versioni, in inglese e in cinese, il che significa che la seconda è l'unica versione localizzata dove il labiale coincide perfettamente. Attualmente quello è l'ultimo capitolo del franchise, anche se Jeffrey Katzenberg all'epoca aveva parlato di sei film in totale. I registi hanno invece affermato che non sarebbero opposti a un quarto episodio, a patto che l'idea fosse valida e incentrata sul personaggio di Po.