C'era un accordo segreto, tra Kobe Bryant e sua moglie, Vanessa Bryant, rispetto all'elicottero: mai volare insieme, come ha svelato un amico di famiglia all'indomani della morte del campione e della figlia 13enne, Gianna Maria.
Anche per questa ragione, dunque, Vanessa Bryant non era con il marito e la figlia al momento del fatale schianto, perchè in caso di incidente almeno uno dei genitori sarebbe dovuto sopravvivere per stare accanto alle figlie nate dal loro matrimonio, celebrato nel 2001. Tragica fatalità che si è purtroppo avverata domenica, troncando, a soli 41 anni, la vita di Kobe Bryant e di altre 8 persone, tra cui la secondogenita, Gianna Maria Bryant.
Per quale ragione la stella del basket preferiva viaggiare in elicottero anzichè in macchina? La particolare abitudine, l'aveva spiegato lui stesso in un'intervista del 2018, risaliva a quando giocava ancora con i Los Angeles Lakers perchè era un modo per passare più tempo con la famiglia: "Ero seduto in macchina, bloccato nel traffico e per questo ho perso la recita scolastica di una delle mie bambine. Dovevo trovare un modo per rimanere concentrato sul mio lavoro ma che non compromettesse il tempo da passare con la famiglia. Così ho provato a viaggiare con gli elicotteri, nel giro di 15 minuti riuscivo ad essere a casa, e così che è cominciata".
Era un papà orgoglioso e presente, Kobe Bryant, che, come hanno raccontato molti amici, nel 2016 non vedeva l'ora di ritirarsi dalla NBA per poter fare il padre a tempo pieno. Lo scorso novembre, in un'intervista con il Sunday Paper, Bryant aveva raccontato: "La cosa che mi rende più orgoglioso a questo mondo è essere un padre, considero le mie 4 figlie il più grande traguardo. Ho imparato tanto nella mia vita ma il sentimento più profondo che io abbai mai provato è l'amore incondizionato che riesce ad avere per i figli quando diventi genitore. Aver vissuto l'esperienza per quattro volte mi rende felice, non c'è niente di più potente al mondo che questo".