Andy Serkis si è preparato a lungo per interpretare il ruolo del celebre gorilla in King Kong; l'attore, in pratica, ha dovuto interpretare Kong due volte: prima di fianco a Naomi Watts in un costume da gorilla in modo che l'attrice avesse di fronte qualcuno con cui recitare. Quindi, una volta terminate le scene principali, ha dovuto ripetere la sua performance, questa volta indossando una tuta motion capture.
Andy Serkis ha trascorso mesi in Ruanda a studiare i gorilla per essere in grado di imitare i loro movimenti e comportamenti, l'attore, inoltre, ha anche stretto un'amicizia con Zaire: un gorilla femmina di uno zoo vicino a Londra. Queste esperienze hanno convinto Serkis del fatto che King Kong non dovesse essere un carnivoro poiché i gorilla in realtà sono erbivori.
L'attore aveva 132 sensori collegati al suo viso, in modo che ogni sua espressione facciale potesse essere catturata e mostrata sul volto di King Kong. Durante un'intervista lo stesso Serkis ha dichiarato: "Interpretare Kong è stato diverso rispetto a Gollum, il mio personaggio ne Il Signore degli anelli aveva più o meno la mia struttura ossea e il mio aspetto, anche se io sono più bello, mentre Kong, dopotutto, è pur sempre un gorilla."
"La cosa più importante è che, essendo una attore, amo la trasformazione, amo cambiare per interpretare un personaggio e quindi il fatto che nessuno potrà mai associare il mio volto a quello di King Kong non rappresenta un problema per me. Per quanto mi riguarda recitare nei panni di un personaggio che, a livello visivo, verrà effettivamente 'creato' in seguito attraverso la computer grafica non è diverso da ogni altro ruolo convenzionale." Ha concluso l'attore britannico.