Kim Rossi Stuart torna dietro la macchina da presa. Per la sua quarta regia l'attore si concentrerà sulla storia epica umana e sportiva di Tommaso Maestrelli, calciatore, allenatore e dirigente sportivo che guidò la Lazio alla conquista del primo scudetto nella stagione 1973-1974.
L'amministratore delegato di Rai Cinema Paolo Del Brocco ha annunciato la produzione a margine della presentazione del listino 2026, anticipando poche, ma importanti informazioni.
Da quanto sappiamo finora, oltre a scrivere e dirigere il film, un biopic sportivo dedicato al calcio, Kim Rossi Stuart si calerà anche nei panni del protagonista. Naturalmente il film non si limiterà a raccontare i meriti sportivi di Maestrelli, ma racconterà ogni aspetto della sua avventura esistenza fornendo uno sguardo sulla società dell'epoca. Ricordiamo che Rossi Stuart ha all'attivo le regie di Anche libero va bene, Tommaso e Brado.
Alla scoperta della figura di Tommaso Maestrelli
Tommaso Maestrelli, apprezzato centrocampista poi divenuto tecnico della Lazio, guidò la squadra a alla conquista del primo scudetto. Prima di diventare l'allenatore con il maggior numero di presenze nelle coppe nazionali sulla panchina biancoceleste, ossia 34, Maestrelli conobbe gli orrori della guerra.
Nel 1941, all'età di 19 anni, viene arruolato nella Divisione Ferrara, di stanza in Montenegro. Dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943, venne catturato dalle forze tedesche e condotto in un campo di prigionia nei pressi di Belgrado da cui riuscì a fuggire con un avventuroso espediente. aderì quindi alla lotta partigiana unendosi alla Brigata Garibaldi, dove assunse un ruolo di comando nelle operazioni per la liberazione di Belgrado.
Maestrelli militò in varie squadre tra cui Lucchese, Bari, Reggina e Foggia prima di approdare alla Lazio, dove giocò per cinque stagioni, dal 1971 al 1976. A lui è intitolato il riconoscimento destinato ai migliori allenatori italiani, oltre che ad altre categorie e personalità del mondo del calcio.