Kevin Spacey torna a recitare con Franco Nero in un film su un uomo accusato di pedofilia

Dopo il collasso della sua carriera, Kevin Spacey tornerà a recitare in un film diretto da Franco Nero e interpreterà un detective che investiga su un presunto caso di pedofilia; il film sarà girato in Italia.

Kevin Spacey tornerà a recitare e lo farà interpretando un detective che si trova a investigare su un presunto caso di pedofilia nel nuovo film diretto da Franco Nero.

American Beauty Kevin Spacey
American Beauty: Kevin Spacey in una scena onirica

Il film in questione si intitolerà L'uomo che disegnò Dio, sarà diretto da Franco Nero e interpretato da Vanessa Redgrave ma, più di ogni altra cosa, sancirà il ritorno di Kevin Spacey su grande schermo. Protagonista del film sarà lo stesso Franco Nero, che presterà il suo volto per interpretare L'uomo che disegnò Dio A indagare sul caso, quindi, sarà chiamato proprio il personaggio interpretato da Kevin Spacey.

Secondo quanto riportato da The Telegraph, Spacey inizierà tra pochi giorni le riprese del film. A proposito del caso mediatico che lo ha avuto protagonista, Kevin Spacey ha commentato nel 2017 al podcast Bits & Pretzels: "Non credo sia una sorpresa dire che il mondo è completamente cambiato nel 2017. Il mio lavoro, molte delle mie relazioni e la mia presenza nell'industria di Hollywood sono andati in fumo nel giro di poche ore".

Kevin Spacey ammette di essere gay e si scusa per le molestie ad Anthony Rapp

L'attore è stato licenziato da House of Cards e la sua presenza nel film Tutti i soldi del mondo è stata rimossa a favore dell'innesto di Christopher Plummer. Come riportato dal Daily Mail, Kevin Spacey, accusato di abusi sessuali, ha dichiarato: "Non mi piace dire alle persone di riuscire a comprendere le loro esperienze. Ogni esperienza è individuale e non amo particolarmente sottovalutare il modo in cui ognuno di noi vive le singole situazioni. La situazione di chi si trova a perdere il proprio lavoro da un momento all'altro è totalmente priva di controllo. In certi casi, quindi, ho torto perché le conseguenze emozionali di determinati eventi sono davvero simili nonostante l'eterogeneità di persone nel mondo".