Kevin Spacey, Harry Dreyfuss accusa: "Mi ha molestato mentre mio padre era nella stessa stanza"

Il figlio dell'attore Richard Dreyfuss ha raccontato di un incontro che da sogno si è trasformato in incubo, il tutto alla presenza dell'ignaro padre.

Harry Dreyfuss, figlio di Richard Dreyfuss (American Graffiti, Lo squalo), ha dichiarato che Kevin Spacey l'ha molestato mentre si trovava nell'appartamento dell'attore, alla presenza del padre. In un'intervista a Buzzfeed News, durante la lavorazione dello spettacolo teatrale Complicit, i due Dreyfuss si trovavano a casa di Spacey e per il più giovane dei due era un evento:

Richard Dreyfuss in una scena di Poseidon
Richard Dreyfuss in una scena di Poseidon

"La prima volta che ci siamo visti, mi ha messo molto a mio agio. Mi ha visto e gli si sono illuminati gli occhi. Mi ha sorriso in modo molto rassicurante e invece di stringermi la mano mi ha abbracciato. Subito il mio cuore si è sciolto, essendo all'epoca sempre alla ricerca di figure paterne. Pensavo fosse davvero gentile."

Dopo un po' di chiacchiere, Harry si è seduto sul divano accanto al protagonista di House of Cards mentre leggeva alcune battute col padre:

"Dopo qualche minuto, mi mise la mano sulla coscia. Ci mise un po', ma non avrei mai pensato che Kevin fosse interessato a me. Era un uomo adulto, uno dei miei eroi, il capo di mio padre, nessuna di queste categorie mi faceva pensare a 'interesse sessuale'. E poi ho pensato che non poteva davvero provarci di fronte a mio padre. Ma la sua mano rimase lì."

Dreyfuss ha raccontato di essersi spostato, ma anche Spacey poi si spostò vicino a lui dall'altra parte del divano e appoggiò nuovamente la mano sulla coscia del giovane diciottenne. Il padre non si accorgeva di niente perché con lo sguardo basso sul copione. Allora il ragazzo si spostò in un'altra zona e mise le sue stesse mani sulle sue cosce, così da anticipare il gesto dell'attore:

Baby Driver - Il genio della fuga: Kevin Spacey in una scena del film
Baby Driver - Il genio della fuga: Kevin Spacey in una scena del film

"Kevin mi seguì di nuovo e con un notevole sforzo fece scivolare la sua mano tra la mia mano destra e la mia gamba destra. In circa venti secondi salì dalla mia coscia verso il cavallo dei pantaloni. La mia mente si spense. All'improvviso ci era arrivato, mi aveva tutto nelle sue mani. Ho smesso di leggere lo script e ho spalancato gli occhi, ho girato il viso e l'ho guardato. L'ho guardato negli occhi, e ho fatto un cenno negativo con la testa, il massimo che potevo fare in quel momento."

Harry Dreyfuss ha affermato di non aver reagito in altro modo per non rovinare la carriera del padre, visto che probabilmente Richard avrebbe reagito in maniera violenta a una situazione del genere.

"Pensandoci ora, la cosa che mi disgusta di più di questa storia è la sensazione di sicurezza di Kevin mentre lo faceva. Sapeva di poter fare come voleva in una stanza in cui c'era anche mio padre e sapeva che non avrei detto niente. Sapeva che non avrei avuto il coraggio. E aveva ragione."

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