Anthony Rapp, dopo aver perso la causa per cattiva condotta sessuale da 40 milioni di dollari che aveva intentato contro Kevin Spacey, ha rilasciato una dichiarazione al fine di commentare il verdetto della giuria. Rapp ha affermato che Spacey lo avrebbe aggredito sessualmente nel 1986, quando aveva solo 14 anni. Dopo 90 minuti di deliberazione, la giuria è tornata con il verdetto e ha ritenuto Spacey "non responsabile" dei danni relativi alle sue accuse.
"Sono profondamente grato per l'opportunità di far ascoltare le mie affermazioni ad una giuria e ringrazio tutti i membri per il loro servizio", ha spiegato l'attore. "Portare avanti questa causa per me voleva dire soltanto fare luce sui crimini di Kevin Spacey, come parte di un movimento più ampio, al fine di oppormi a tutte le forme di violenza sessuale.
"Non mi fermerò, mi impegno a continuare a sostenere gli sforzi per garantire che possiamo vivere e lavorare in un mondo libero da ogni tipo di violenza sessuale. Spero sinceramente che i sopravvissuti continuino a raccontare le loro storie e a lottare per la verità", ha concluso Anthony.
Rapp è stato il primo ad accusare pubblicamente Kevin Spacey di cattiva condotta sessuale, ma non il solo: il processo di Spacey a New York si è concluso, ma il due volte premio Oscar deve ancora affrontare cinque accuse separate nel Regno Unito, quattro per aggressione sessuale da parte di tre uomini diversi e una per "aver indotto una persona a fare sesso senza consenso".