La foresta presente in Jukai - La foresta dei suicidi esiste davvero: si chiama Aokigahara, è famosa da più di un secolo, si estende per ben 35 km² ed è situata alla base nord-occidentale del Monte Fuji in Giappone.
La foresta è tristemente conosciuta in Giappone e nel resto del mondo per essere stata teatro di numerosi suicidi, 54 soltanto nel 2010. Ci sono perfino numerosi cartelli, in giapponese e in inglese, ai margini della foresta che invitano le persone a riconsiderare le proprie intenzioni.
Le statistiche indicano che l'apice dei suicidi generalmente combacia con la fine dell'anno fiscale in Giappone, questo, ovviamente, ha permesso alle autorità di associare la maggior parte dei gesti estremi a ragioni economiche. A partire dal 2011 i mezzi più usati per togliersi la vita nella foresta sono l'impiccagione e l'overdose da farmaci.
Il luogo, prima dell'uscita di Jukai - La foresta dei suicidi, doveva la sua popolarità a Nami no tō, romanzo del 1960 scritto da Seichō Matsumoto che narra le vicende di due amanti che si tolgono la vita nella foresta. In ogni caso i suicidi sono cominciati prima dell'uscita del romanzo: i primi infatti risalgono al XIX secolo.