Jonathan Glazer è riapparso pubblicamente la scorsa settimana durante il festival Il Cinema Ritrovato a Bologna, dove ha tenuto una partecipata masterclass presso il Cinema Modernissimo. L'incontro ha attirato una sala gremita, segno tangibile dell'attenzione e dell'ammirazione nei confronti di uno dei registi più schivi e selettivi del panorama cinematografico contemporaneo.
Con appena quattro film realizzati in 25 anni, Glazer è noto per prendersi lunghi intervalli tra un progetto e l'altro: Sexy beast - L'ultimo colpo della bestia(2000), Birth (2004), Under the Skin (2013) e La zona d'interesse (2023), vincitore del Grand Prix a Cannes e dell'Oscar come miglior film internazionale.
Un nuovo film all'orizzonte
Durante l'incontro bolognese, il regista ha affrontato il tema dei lunghi tempi di attesa tra le sue opere: "Realizzo un film solo quando sento di avere davvero qualcosa da comunicare, quando avverto la necessità di usare il linguaggio del cinema per raccontare ciò che ho dentro".

Tuttavia, stavolta i fan non dovranno attendere un altro decennio. Glazer ha infatti anticipato che è già alle prese con l'idea per un nuovo lungometraggio.
"Ho qualcosa in mente che presto proverò a sviluppare. Non passeranno altri dieci anni", ha detto con tono deciso, lasciando intendere che il processo creativo è già in fase embrionale.
Com'è consuetudine per Glazer, il nuovo progetto resta avvolto nel mistero. Nessuna anticipazione sulla trama o sul cast, e considerando il suo stile, è probabile che scopriremo qualcosa solo a produzione avanzata.
Già nel 2023, durante il Festival di Cannes, il regista aveva accennato alla volontà di distaccarsi dalla durezza emotiva de La zona d'interesse, opera ambientata ai margini del campo di Auschwitz e ispirata all'omonimo romanzo di Martin Amis.
"Voglio esplorare la tenerezza, la nostra capacità di essere delicati", aveva detto. Un'indicazione che lascia immaginare un'opera dal tono profondamente diverso rispetto alla precedente.
La zona d'interesse: un successo internazionale
La zona d'interesse, uscito nel 2023, ha segnato il ritorno dietro la macchina da presa dopo dieci anni. Ambientato nella quotidianità disturbante della famiglia del comandante di Auschwitz, il film si concentra su Rudolf Höss e sua moglie Hedwig, intenti a costruire una vita "normale" accanto all'orrore. Il film è interpretato da Christian Friedel e Sandra Hüller, con Johann Karthaus, Nele Ahrensmeier, Lilli Falk e Medusa Knopf nei ruoli dei figli.

Con La zona d'interesse, Glazer ha portato in sala un'opera capace di scuotere nel profondo, bilanciando formalismo rigoroso ed empatia trattenuta. Ora, con un nuovo progetto in fase di sviluppo, ci si può solo chiedere quale territorio emotivo e visivo il regista deciderà di esplorare.