Come abbiamo imparato dal precedente film, Todd Phillips si diverte a prendere personaggi celebri dell'universo DC reimmaginandoli a proprio piacimento. Lo aveva già fatto con Arthur Fleck e in Joker: Folie à Deux ha fatto la stessa cosa con la Harley Quinn di Lady Gaga.
In aggiunta a quest'ultima, il sequel introduce anche un giovane procuratore distrettuale di Gotham City, Harvey Dent (Harry Lawtey), che guida l'accusa nel processo contro Arthur Fleck.
Quando, verso la fine del film, i seguaci di Joker fanno esplodere una bomba che fa saltare in aria la facciata del tribunale, si intravede Dent che giace tra le macerie, con il sangue e la polvere che gli ricoprono il lato sinistro del viso, mentre Arthur riesce a fuggire.
Si tratta di un chiaro cenno alla versione malvagia del personaggio dei fumetti, ma la sequenza stessa funge da storia delle origini per il villain di Batman che verrà conosciuto con il nome di Due Facce?
"Sì, senz'altro", ha risposto Phillips nel corso di un'intervista concessa a Entertainment Weekly. "Stiamo cercando di dare una risposta realistica al perché di certe cose. Perché ha quella faccia?".
Il regista ha continuato affermando che è giusto che il pubblico "veda questo momento come la metamorfosi di Dent nel personaggio". Poi ha aggiunto anche che Lawtey "interpreta il personaggio prima di quella versione, è il giovane procuratore distrettuale. Tutto quello che stiamo facendo è dire: usiamo questa lore come base, ma passiamola attraverso una lente più realistica, o almeno una lente diversa da quella che è stata usata prima, per renderla unicamente nostra".
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Dent non viene più visto né sentito e, dato che Phillips ha chiarito di aver "chiuso" con questo universo, le possibilità che Lawtey abbia l'opportunità di rivisitare il personaggio sono molto scarse. Inoltre, Joker: Folie à Deux non sta andando benissimo al box-office, quindi difficilmente la storia proseguirà.