Durante la sua vita, Joaquin Phoenix ha mantenuto costantemente vivo il ricordo di River Phoenix, il fratello maggiore della cui morte prematura fu testimone diretto. Ripercorriamo il rapporto tra i due, omaggiato dall'interprete di Joker con la scelta di dare al suo primo figlio proprio il nome dell'attore scomparso nel 1993.
Nelle scorse ore, sul web e sui social, milioni di persone da ogni parte del mondo hanno manifestato il proprio entusiasmo per la nascita del primo figlio di Rooney Mara e Joaquin Phoenix. La coppia, tra le più amate del panorama cinematografico internazionale, ha messo ancora una volta al primo posto la propria riservatezza: la notizia della nascita del bimbo, infatti, non è stata riferita direttamente dai due attori ma da Victor Kossakovsky direttamente dal palco del festival di Zurigo, dove si trovava per presentare Gunda, documentario da lui prodotto insieme a Phoenix. "Joaquin non è qui perché gli è appena nato un figlio" ha dichiarato il regista. Ma ciò che ha fatto scatenare ancora di più l'euforia del popolo del web è stato il nome che la coppia ha scelto per il nuovo arrivato, River, chiaro omaggio al fratello di Joaquin Phoenix, morto a soli 23 anni per un'overdose di speedball.
La tragica scomparsa di River Phoenix ha lasciato un vuoto incolmabile nell'interprete di Joker che, soprattutto in età più matura, ha percepito sempre più quanto il fratello potesse sentirsi perso negli anni che hanno preceduto la sua morte e forse, proprio per questo, ha avuto la forza di rimettere in riga se stesso, anche grazie all'aiuto della sua attuale compagna, Rooney Mara, con cui l'attore sembra essere davvero rinato. Dando al figlio il nome River, sembra quasi che l'attore abbia voluto riportare in vita l'interprete di Stand by me - Ricordo di un'estate, dandogli una seconda chance in questo mondo.
Ricordiamo che River Phoenix è morto la notte tra il 30 e il 31 ottobre 1993, mentre si trovava ad una festa organizzata al Viper Room, locale in parte di proprietà di Johnny Depp. Un party di Halloween a cui parteciparono anche lo stesso Depp, insieme ai fratelli Phoenix (compresa la sorella Rain), Flea e John Frusciante (bassista e chitarrista dei Red Hot Chilli Peppers) e Leonardo DiCaprio. I testimoni riportarono che quella sera River Phoenix appariva strano ed iperattivo sin dal suo arrivo al locale ma nel corso della serata si sarebbe appartato con alcuni spacciatori e avrebbe assunto una potente eroina chiamata "Persian Brown" e fu in quel momento che, avendo già consumato una grande quantità di droga prima di arrivare al club, River iniziò a sentirsi male, vomitando e divenendo preda di forti tremori. Le condizioni del ragazzo peggiorarono nel giro di poco tempo e, dopo essere stato portato al di fuori del locale, l'attore iniziò ad avere ben cinque crisi epilettiche consecutive, sotto gli occhi dei fratelli, dei passanti e di altre persone presenti alla festa.
Fu proprio Joaquin Phoenix a chiamare in lacrime il 911 una volta resosi conto della gravità della situazione ma i soccorsi arrivarono quando era ormai troppo tardi e l'attore era già morto sul marciapiede della Sunset Boulevard. Il fatto che i media, nei giorni successivi, decisero di rendere pubblica la sua telefonata e addirittura la foto scattata al cadavere di River da un reporter entrato nella camera ardente, portarono Joaquin ad allontanarsi da Hollywood per un periodo e ad alimentare sempre più la sua riservatezza
Il 23 agosto, nel giorno in cui River Phoenix avrebbe compiuto 50 anni, Joaquin ha condiviso su Instagram una tenera foto che ritrae loro due insieme alla sorella Rain. "Sento che praticamente in ogni film che ho fatto, ci fosse una connessione con River in qualche modo e penso che tutti noi abbiamo sentito la sua presenza e guida nelle nostre vite in molti modi" ha scritto l'attore nel post.
Durante il suo discorso agli Oscar del 2019, mentre accettava la statuetta come miglior attore protagonista per Joker, l'attore ha fatto una menzione speciale a River Phoenix, mentre Mara lo guardava tra il pubblico. "Quando aveva 17 anni, mio fratello ha scritto un testo, nel quale diceva 'Corri verso il rifugio con amore e giungerà anche la pace'".