La reazione di Joaquin Phoenix alla notizia dell'abbattimento dei maiali del rifugio Cuori liberi del pavese non è passata inosservata. L'attore ha pubblicato su Instagram una foto che lo ritrae mentre versa una lacrima di sangue, accompagnata da un accorato messaggio.
"Quello che è successo oggi al @progettocuoriliberi_odv è vergognoso e terrificante" scrive l'attore. "Tutti i maiali del santuario italiano sono stati uccisi dallo Stato e dalle autorità, i veterinari che dovrebbero salvare vite umane li hanno portati via senza compassione. È un giorno di lutto e di tristezza, questo atto disumano non deve rimanere in silenzio, condividetelo! Decine di furgoni della polizia intervenuti per animali innocenti che avevano case e famiglie, che erano curati e amati. Il mio pieno sostegno a tutti coloro che per due settimane hanno difeso la vita e la libertà. Siamo con tutti voi! #westandwithcuoriliberi".
Perché i maiali del rifugio Cuori liberi sono stati uccisi?
Da settimane i volontari del rifugio Cuori liberi di Zinasco, in provincia di Pavia, lottavano per salvare dieci maiali colpiti dalla peste suina. Un gruppo di associazioni, tra cui l'Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), la Lega antivivisezione, Animal Equality Italia, avevano presentato un'istanza urgente per bloccare l'abbattimento, ribadendo che i maiali non erano pericolosi per l'uomo. Nell'istanza si legge che i maiali sarebbero stati "perfettamente isolati, non destinati alla filiera alimentare, alcuni sani, altri portatori sani di Psa", ma la mattina del 19 settembre la polizia si è presentata in forze al rifugio e ha portato via le bestie per abbatterle.
Nella sola provincia di Pavia, dove si trova il santuario, sono stati abbattuti a oggi circa 34mila maiali dall'inizio dell'epidemia di peste suina. Come rivela Lifegate, "i dieci maiali ospitati dal rifugio Progetto Cuori liberi di Zinasco erano stati salvati da allevamenti o provenienti da contesti di maltrattamento". Per loro la condanna a morte è arrivata dopo la scoperta di un focolaio di peste suina africana presso la struttura.
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Il blitz improvviso della polizia ha colto tutti di sorpresa, anche perché il Tar della Lombardia aveva già fissato per il 5 ottobre l'udienza per esprimersi sul caso. Nonostante ciò, la polizia ha fatto irruzione in tenuta antisommossa, scatenando anche una colluttazione con gli attivisti presenti, alcuni dei quali - denuncia la Lega antivivisezione - sono rimasti feriti. La notizia non è passata inosservata oltreoceano dove Joaquin Phoenix, vegano convinto e attivista per la salvaguardia degli animali, ha reagito pubblicando il suo post che ha fatto il giro del mondo.