Jennifer Lawrence: ecco la cosa più strana che la star abbia mai letto su se stessa

Jennifer Lawrence rivela in un'intervista quale sia la cosa più strana che abbia mai letto di se stessa, commentando la vicenda.

Viviamo in un'era digitale, nella quale ogni celebrità viene inevitabilmente sommersa di rumor che la riguardano, la cui stranezza varia di caso in caso. In una nuova intervista per Vogue, la star Jennifer Lawrence ha rivelato quale sia la cosa più bizzarra che abbia mai letto di se stessa in rete, commentando il fatto.

Venezia 2017: Jennifer Lawrence al photocall di Madre!
Venezia 2017: Jennifer Lawrence al photocall di Madre!

Alla domanda "Qual è la cosa più bizzarra che hai letto di te stessa?" l'attrice ha risposto letteralmente "Che ho scopato Harvey Weinstein". Il rumor è venuto alla luce come parte di una denuncia del 2018 contro Weinstein da parte di un accusatore che sosteneva che il produttore la "avesse costretta a svolgere del sesso orale su di lei, masturbandosi ripetutamente davanti di lei e minacciandola di danneggiare la sua carriera se si fosse rifiutata".

Nella denuncia, la querelante ha dichiarato che Weinstein spesso si vantava del suo peso nell'industria, alludendo al fatto di poterla aiutare ad avverare i suoi sogni. Il produttore riportava anche esempi, come "Ho dormito con Jennifer Lawrence e guarda dov'è ora; ha appena vinto un Oscar".

Jennifer Lawrence: "Mi pagano meno degli uomini perché ho una vagina"

In risposta all'accusa, Jennifer Lawrence ha negato categoricamente di aver dormito con Weinstein, dimostrando tutto il suo supporto per le vittime. Nonostante la star stia dalla parte delle donne che hanno subito gli abusi del produttore, nella stessa intervista ha affermato che lavorare a Hollywood in seguito al movimento Time's Up è stata un'esperienza differente. "Ho visto enormi cambiamenti, e più rappresentazione". Per quanto il mondo dello spettacolo stia migliorando, la strada sembra ancora lunga prima e i casi di abusi sessuali da parte di uomini di potere sono ancora fin troppo frequenti.