Jason Isaacs non le manda a dire: il celebre attore, volto di Lucius Malfoy nella saga di Harry Potter, ha rivelato che il film storico Il Patriota, in cui interpretava il colonnello Tavington, è ben lontano dalla verità. Un'affermazione che fa sorridere, ma con un fondo di realtà.
Jason Isaacs ironizza su Harry Potter
Intervistato da Entertainment Weekly, Isaacs ha voluto chiarire un punto che, a distanza di 25 anni dall'uscita di Il patriota, continua a sorprendere molti: la pellicola diretta da Roland Emmerich non è affatto una ricostruzione fedele della Rivoluzione Americana. "Devo dirlo: Harry Potter è leggermente più storicamente accurato di Il Patriota", ha dichiarato l'attore, aggiungendo senza mezzi termini: "E qualsiasi insegnante di storia che lo mostra ai ragazzi, farebbe bene a spiegare quanto sia una cavolata. È tutto inventato".

Il film, interpretato da Mel Gibson e Heath Ledger, racconta le gesta eroiche di Benjamin Martin, un personaggio di fantasia che lotta per l'indipendenza americana, mentre Jason Isaacs veste i panni del crudele colonnello William Tavington.
Sebbene alcune scene si ispirino a episodi realmente accaduti, la trama è largamente romanzata, al punto da rendere i suoi personaggi caricature storiche. Nonostante ciò, Isaacs riconosce il potere emotivo della pellicola: "È un film straordinario, commuove molte persone. Ma nessuno dovrebbe pensare che racconti la Storia".
Da Lucius Malfoy alla satira politica
Dopo Il Patriota, Isaacs ha trovato un'altra notorietà grazie alla saga di Harry Potter, in cui dal 2002 ha interpretato Lucius Malfoy, padre di Draco.

Un ruolo che lo ha reso iconico e che oggi passa il testimone all'attore Johnny Flynn, scelto per interpretare il personaggio nella nuova serie TV targata HBO. Ma il percorso di Isaacs non si è fermato al fantasy: nel 2017 è stato protagonista de La morte di Stalin, la corrosiva satira firmata da Armando Iannucci.
Anche qui, l'attore non ha esitato a sottolineare l'ironia: "Molti non hanno visto La morte di Stalin perché pensavano fosse un film serio, non un capolavoro di satira politica dal creatore di Veep". E aggiunge un consiglio imperdibile: "Chi non l'ha visto, dovrebbe. È uno dei film più divertenti che vedranno in vita loro. Ed è tutto vero".
Una dichiarazione che, ancora una volta, conferma il gusto di Isaacs per l'autoironia e per i progetti capaci di riflettere sul rapporto tra cinema e verità.