Jamie Lee Curtis ha scelto di prestare il volto a spot pubblicitari iconici come quelli di Activia e L'eggs nonostante una carriera cinematografica al top. Il motivo? La maternità. In un'intervista a 60 Minutes, l'attrice racconta come queste campagne le abbiano permesso di rimanere vicina ai suoi figli, conciliando guadagni e vita familiare con un tocco d'autoironia.
Jamie Lee Curtis e le pubblicità "da bagno"
Nel pieno del suo splendore hollywoodiano, quando recitava in cult come Un pesce di nome Wanda o True Lies, Jamie Lee Curtis prendeva anche decisioni più "terra terra", come diventare testimonial di collant, automobili a noleggio e yogurt probiotici. In molti si sono chiesti il perché.
La risposta, arrivata in modo disarmante durante un'intervista a 60 Minutes andata in onda la sera della Festa della Mamma, è semplice e autentica: "Per la maggior parte, perché fare le pubblicità mi permetteva di restare a casa con i miei figli", ha detto. "Sono una mamma lavoratrice imperfetta. Nessuna mamma lavoratrice è perfetta." Curtis, che ha adottato Annie nel 1986 e Ruby nel 1988 con il marito Christopher Guest, ha sempre cercato un equilibrio tra carriera e famiglia, pur riconoscendo quanto sia difficile da mantenere. "Ci illudiamo di farcela, sembriamo brave a gestire tutto, ma la verità è che ci sentiamo in colpa. So bene quanto tempo ho passato lontano da loro per inseguire la mia creatività."
Curtis aveva già toccato il tema in una celebre intervista del 2011 al Today Show, dove dichiarava con il suo tipico sarcasmo: "È il motivo per cui per sette anni ho venduto yogurt che ti fanno cag..e." Dietro la battuta irriverente, c'era una strategia ben precisa: "Ho fatto pubblicità per molto, molto, moltissimo tempo, in parte per alleviare quel senso di colpa legato alla distanza dalla mia famiglia. Mi permetteva di guadagnare restando a casa." Non è solo un aneddoto curioso, ma un frammento sincero della vita di un'icona che ha sempre scelto di essere madre prima ancora che star. E ora che ha finalmente stretto tra le mani il suo primo Oscar per Everything Everywhere All at Once, e con nuovi film in arrivo come Freakier Friday e Ella McCay, il cerchio sembra chiudersi con affetto e ironia.