James Cameron e Clint Eastwood, appello per i cinema: "Non sopravviveranno alla pandemia"

Alcuni produttori e registi, tra cui James Cameron, Clint Eastwood e Martin Scorsese hanno firmato la lettera per chiedere al governo aiuto economico per i cinema.

James Cameron, Michael Bay, Martin Scorsese, Patty Jenkins e Clint Eastwood sono tra i firmatari della lettera attraverso cui si uniscono ai proprietari di di cinema e si rivolgono al governo americano per chiedere aiuto economico per le sale cinematografiche in difficoltà.

Cannes 2018: una foto di Martin Scorsese sul red carpet di apertura
Cannes 2018: una foto di Martin Scorsese sul red carpet di apertura

I registi James Cameron, Clint Eastwood e Martin Scorsese fanno parte delle oltre 70 personalità che hanno unito le forze con i proprietari delle sale cinematografiche in un appello per ottenere un aiuto finanziario, dicendo che temono per il futuro dell'industria. Come ben sappiamo, negli Stati Uniti le sale stanno riaprendo molto lentamente e sono soprattutto le catene più importanti ad aver trovato il coraggio necessario per ripartire dopo mesi di buio.

Lo sanno bene tutti coloro che vivono di cinema e quelli che, attraverso i loro lavori, hanno donato prestigio alla storia della Settima Arte. Proprio quest'ultimi hanno scelto, in questo periodo storico così drammatico, di firmare una lettera attraverso cui si rivolgono direttamente ai leader del Senato e della Camera e chiedono sostegno economico al settore cinematografico. Nell'appello in questione hanno affermato che l'emergenza sanitaria ha inferto un colpo devastante ai cinema e che senza determinati fondi "i cinema potrebbero non sopravvivere all'impatto della pandemia".

Invictus: Matt Damon e Clint Eastwood sul set del film
Invictus: Matt Damon e Clint Eastwood sul set del film

La lettera è stata firmata da registi e produttori insieme alla National Association of Theatre Owners, la Directors Guild of America e la Motion Picture Association. La pandemia ha costretto i cinema a chiudere i battenti a metà marzo. Grandi catene tra cui AMC Entertainment e Cineworld Plc's Regal Cinemas hanno riaperto, con capacità ridotta, in molte città degli Stati Uniti, ma non nei più grandi mercati di Los Angeles e New York. Gli sforzi per riportare gli americani al cinema si sono rivelati deludenti e gli studi di Hollywood hanno fatto slittare l'uscita di grandi film come Black Widow e Top Gun: Maverick al 2021.

La lettera afferma che il 69% delle compagnie cinematografiche di piccole e medie dimensioni sarà costretto a dichiarare bancarotta o chiudere definitivamente a meno che non venga fornito loro aiuto economico. "I cinema sono un'industria essenziale che rappresenta il meglio che il talento e la creatività americana hanno da offrire. Ma ora temiamo per il loro futuro" si legge ancora nella lettera.

Tra i firmatari della lettera troviamo anche i produttori di film di James Bond Barbara Broccoli e Michael G. Wilson, la regista di Wonder Woman Patty Jenkins e il regista e produttore di film d'azione Michael Bay.